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venerdì, 17 Maggio 2024
  • La Scuderia Alpha Tauri svela agli studenti della Federico II il suo lavoro in Formula 1

    Scuderia Alpha Tauri

    In occasione degli 800 anni di uno dei più storici atenei del mondo, la Scuderia Alpha Tauri ha svelato agli studenti della Federico II di Napoli i suoi segreti della Formula 1.

    Gli studenti dell’Università Federico II di Napoli hanno incontrato gli esperti del Team Alpha Tauri di Formula Uno per una giornata estremamente formativa ed emozionante.

    Docenti e appassionati delle competizioni, si sono incontrati per condividere la passione per i motori, l’Ing. Martina Natiello, Tyre Modelling Engineer della Scuderia AlphaTauri e precedentemente orgogliosa alunna della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base della Federico II, insieme a Luigi Nele, Docente di Tecnologie e sistemi di lavorazione e Presidente di UniNa Corse, e Flavio Farroni, Docente di Meccanica applicata alle macchine e CEO di MegaRide, UniNa Spin-Off, hanno tenuto un coinvolgente talk sul tema “Tyre Performance Analysis and Optimization. Tornare nell’ateneo che mi ha formato, accanto alle stesse persone che erano i miei professori è stato davvero emozionante! Inoltre, ero nella stessa aula dove mi sono laureata tre anni fa” ha dichiarato l’ingegnera Natiello. “Il consiglio che posso dare a tutti i giovani è di perseguire quelle attività che ci fanno accendere la scintilla appassionandoci. È importante trarre il massimo da ogni esperienza, migliorando volta dopo volta la resa nell’ambito in cui si sceglie di affermarsi”.

    Alpha Tauri ha mostrato agli alunni della Federico II di Napoli il lavoro svolto dagli ingegneri nel week di preparazione per la gara, presentando strumenti e software per l’analisi della dinamica dei veicoli racing.

    Il rettore dell’ateneo, Matteo Lorito, che ha sottolineato l’importanza di tali iniziative per l’istituzione: “Una moderna vettura da Formula Uno potrebbe apparire distante dalle antiche origini di un’università che compie 800 anni. Eppure, le cose sono molto più vicine di quanto possa sembrare, perché la conoscenza radicatasi negli anni è in grado di avere un impatto e fare la differenza nell’ambito dei temi di frontiera della contemporaneità“.

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