L’auto elettrica ha rivoluzionato il mondo dell’automotive, negli ultimi tre anni il mercato automotive è stato scosso dall’ingresso e dal propagarsi delle vetture sempre più elettriche, che possono sembrarci esattamente identiche a tutte le altre precedenti nell’estetica, eppure guidarne una oggi rappresenta un’esperienza molto diversa rispetto a quella che si prova al volante di un modello a benzina o diesel.
Quello che non dicono sulle auto elettriche: cosa sapere sulla guida
Innanzitutto, le auto elettriche sono prive di frizione e di cambio, due elementi che spesso possono rendere l’esperienza di guida estenuante e impegnativa, soprattutto all’interno di contesti urbani particolarmente trafficati. In questo caso, però, azionare un’auto elettrica è semplice proprio come un’auto con cambio automatico.
A bordo basterà selezionare la modalità di guida e lasciare fare tutto alla macchina di conseguenza. La mancanza di frizione e cambio rende l’esperienza di guida leggera e confortevole: infatti, le auto elettriche si guidano con un piede solo e sono caratterizzate da accelerazioni fluide e dall’assenza di strappi di velocità.
I vantaggi nella guida di un’auto elettrica
Sembra scontato solo a pensarci, ma un’altra differenza sostanziale tra la guida elettrica e la guida di un’auto con altre alimentazioni riguarda le emissioni acustiche e la assoluta assenza di rumori. Il motore elettrico non produce alcun suono meccanico. La guida si trasforma in un’esperienza silenziosa e l’ambiente interno diventa rilassante e quasi ovattato.
La guida silenziosa può rappresentare un vantaggio per il guidatore, ma soprattutto per l’ambiente circostante essendo le emissioni sonore ridotte al minimo delle auto elettriche consentono di limitare notevolmente l’inquinamento acustico da traffico. Attenzione però: come per il guidatore, l’assenza di sonorità renderà partecipe anche tutta la realtà circostante, soprattutto i pedoni ma anche gli altri guidatori che sono per strada intorno alla propria autovettura.
Il freno: a differenza delle auto a diesel o benzina, le auto elettriche non richiedono l’uso eccessivo del freno. Grazie al sistema di recupero dell’energia cinetica, infatti, l’auto sa rallentare in maniera decisa semplicemente rilasciando l’acceleratore, un aiuto in più per chi è alla guida. In questo modo il freno potrà essere utilizzato solo per l’arresto finale, mentre per rallentare basterà sollevare il piede dall’acceleratore. Questa fase di recupero cinetico prevista può essere anche molto decisa, tanto da arrivare ad arrestare completamente il veicolo senza che si debba intervenire direttamente sul pedale del freno. Una caratteristica unica delle auto elettriche, alla quale occorre di certo fare l’abitudine.
Per questo motivo, infatti, è consigliabile adottare uno stile di guida più accorto soprattutto in prossimità di semafori o attraversamenti pedonali. Al volante viene poi naturale trovarsi a guidare in maniera fluida, tranquilla e rilassata. Il che non può che avere risvolti positivi sui consumi di energia, che a loro volta si riflettono sull’autonomia.
Anche qualche controindicazione, però: quando si guida un’auto elettrica è sempre importante prestare attenzione al livello di autonomia residua a disposizione, per questo è indispensabile sapere che l’utilizzo di riscaldamento e climatizzatore è tra i principali artefici dell’abbassamento dell’autonomia.
La mobilità sostenibile e i limiti dell’auto elettrica
Entrambi i sistemi si alimentano assorbendo l’energia necessaria al loro funzionamento dalla batteria dell’auto. È dunque fondamentale saper utilizzare riscaldamento e climatizzatore in modo moderato, al fine di ridurre il consumo di energia e mantenere elevata l’autonomia dell’auto. Stesso discorso può farsi più in generale perché quando si guida un’auto elettrica è indispensabile imparare a pianificare i propri viaggi, in particolar modo quelli più lunghi.
Quanta mobilità è garantita dall’auto elettrica? Un’auto elettrica ha un’autonomia massima di alcune centinaia di km, con la necessità di effettuare alcune soste durante i percorsi più lunghi per ricaricare la batteria dell’auto prima di raggiungere la destinazione finale. È essenziale imparare a pianificare anche i percorsi quotidiani e abituali e studiare il percorso più conveniente, dove per “più conveniente” non si intende il tratto più corto, bensì quello più lineare evitando se possibile dislivelli e salite che mettono in difficoltà l’autonomia della vettura.
Alla guida di veicoli elettrici si potrà però circolare liberamente all’interno di aree urbane a traffico limitato e centri storici, zone generalmente non accessibili ai tradizionali veicoli a benzina o diesel. Con il permesso delle amministrazioni comunali, si potrà sostare gratuitamente all’interno delle strisce blu a pagamento.
