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domenica, 09 Febbraio 2025
  • Autobus, debutta al Mise la newco che riassorbira’ i 500 addetti Irisbus e Bmb

    Debutta, al ministero dello Sviluppo Economico, il progetto di una nuova azienda italiana per la produzione di autobus. Sarà costituita a breve e si chiamerà IIA (Industria Italiana Autobus). Vi confluiranno tutti i lavoratori (500) e tutte le attività del sito Breda menarini bus di Bologna di proprietà di Finmeccanica, del sito Irisbus di Valle Ufita (Avellino) e le attività della cinese King Long Italia. “Entro il mese di giugno, dunque, si completeranno – si legge in una nota stampa del Mise – le procedure societarie e si avvierà la prima fase del progetto che prevede l’incorporamento di Breda Menarini Bus. L’acquisizione dell’impianto avellinese completerà, a partire da settembre, tutto il processo”. IIA sarà in grado di progettare e produrre tutta la gamma di autobus richiesta dal mercato italiano ed europeo e potrà avvalersi del sostegno produttivo e finanziario della cinese King Long, ovvero il più grande produttore mondiale di autobus. La presentazione del piano industriale di quello che si configura come il polo industriale del trasporto su gomma è avvenuta, lo scorso 28 maggio, alla presenza del ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi che non ha nascosto la sua soddisfazione per l’operazione che sta per concludersi: “Il Governo– ha detto infatti- ha supportato con convinzione questo progetto che, tra le tante cose, ha l’ambizione di difendere l’italianità di alcuni marchi storici e quella di garantire la tenuta, e in prospettiva il rilancio, dell’occupazione. Per noi, mettere il massimo dell’impegno nel difendere i livelli occupazionali e nel creare nuovi posti di lavoro è un dovere morale”. “Con questa operazione– ha sostenuto da parte sua il vice ministro Claudio De Vincenti che segue la vertenza fin dall’inizio- si dà una concreta risposta non solo ai lavoratori, ma all’intera filiera del settore autobus, colpita dalla crisi dei maggiori produttori italiani. La mia convinzione è che il mercato saprà valorizzare questo progetto industriale reso possibile dalla disponibilità concreta di investitori e realtà produttive”. Da subito inizierà il confronto tra il management di IIA e i sindacati per valutare tutti gli aspetti- già in parte emersi durante il dibattito odierno- dell’operazione, a partire dall’impatto sull’indotto e sui posti di lavoro.

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