Huawei non è più solo sinonimo di smartphone, tablet e dispositivi connessi. Il colosso tecnologico cinese sta infatti riscrivendo le regole del settore automobilistico, imponendosi come partner strategico per la nuova generazione di veicoli elettrici intelligenti. Dalla Cina all’Europa, la sua influenza cresce attraverso collaborazioni con marchi globali e produttori locali, dando vita a un modello di integrazione tra elettronica, software e guida assistita che sta ridefinendo la mobilità contemporanea.
Il cuore dell’ecosistema automobilistico di Huawei è rappresentato da Harmony Intelligent Mobility, piattaforma che unisce gestione dell’abitacolo, infotainment evoluto, assistenza vocale e controllo digitale dei principali sistemi del veicolo. Un esempio concreto è la nuova Nissan Teana, equipaggiata con il sistema HarmonySpace 5: un’interfaccia intelligente che offre connettività avanzata, un assistente digitale evoluto e un impianto audio Huawei Sound di ultima generazione. Prodotta in Cina dalla joint venture Dongfeng-Nissan, la vettura conferma come le case automobilistiche stiano sempre più affidando l’innovazione tecnologica a partner specializzati. Dopo la collaborazione con Toyota – che ha introdotto il cockpit intelligente HarmonyOS Cockpit sulla berlina elettrica bZ7 – Huawei estende così la propria influenza ben oltre i confini nazionali.
Pur non costruendo direttamente automobili, Huawei ha conquistato una posizione centrale nel mondo delle auto elettriche intelligenti. Attraverso la piattaforma Harmony Intelligent Mobility Alliance (HIMA), fornisce hardware, software e sistemi integrati che consentono ai partner di concentrarsi su brand e vendita. Fanno parte dell’alleanza marchi emergenti come AITO, Luxeed, Maextro, Shangjie e Stelato, i cui modelli sono ormai percepiti dai consumatori come “auto Huawei” grazie alla profonda integrazione delle tecnologie del gruppo. Le soluzioni includono display AR-HUD, gestione intelligente del telaio, sistemi avanzati di assistenza alla guida e climatizzazione automatica evoluta.
Diversamente dai fornitori tradizionali, Huawei introduce un modello basato su servizi in abbonamento, che permette di attivare funzioni avanzate on-demand, in modo simile al pacchetto Full Self-Driving di Tesla. Questa strategia crea un ecosistema digitale connesso e dinamico, dove ogni veicolo diventa parte di una rete tecnologica globale.
Tra i modelli più rappresentativi dell’approccio Huawei spiccano l’AITO M8, dotata di guida assistita e impianto Huawei Sound, e la Stelato S9, che unisce motore elettrico, gestione energetica e cockpit digitale con illuminazione intelligente e sistemi di sicurezza avanzati. Questi esempi dimostrano come Huawei riesca a fondere hardware, software e design dell’esperienza a bordo, dando vita a un nuovo concetto di auto elettrica connessa.
L’azienda di Shenzhen ribadisce di non voler lanciare un proprio marchio automobilistico nel breve periodo, preferendo consolidare il ruolo di fornitore tecnologico di riferimento per i costruttori globali. Tuttavia, la continua espansione delle sue soluzioni nel settore EV lascia intravedere la possibilità di un futuro ancora più integrato tra tecnologia e mobilità.
Con la crescente domanda di veicoli elettrici e l’importanza del software nella definizione dell’esperienza di guida, Huawei si conferma come uno dei protagonisti più influenti della rivoluzione automobilistica mondiale, unendo innovazione, connettività e intelligenza artificiale al servizio della mobilità del futuro.