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lunedì, 17 Novembre 2025

Giornata ONU vittime della strada: ACI rilancia la formazione per la sicurezza

Giornata ONU vittime della strada: ACI rilancia la formazione per la sicurezza

La Giornata mondiale che l’ONU dedica alle vittime della strada riporta l’attenzione su un tema ancora critico per il nostro Paese: la sicurezza stradale. I dati più recenti elaborati da ACI e ISTAT mostrano quanto sia necessario un intervento educativo più capillare. Nel primo semestre 2025, infatti, in Italia sono stati registrati 82.344 incidenti, con 111.090 feriti e 1.310 decessi. Una media quotidiana che testimonia la dimensione dell’emergenza: 455 sinistri, 614 feriti e oltre sette vite spezzate ogni giorno.

Secondo il Commissario Straordinario dell’Automobile Club d’Italia, Gen. Tullio Del Sette, la strada rappresenta un ambiente che richiede responsabilità e consapevolezza condivise. Per questo la formazione continua resta lo strumento più efficace per ridurre i rischi. ACI, nel suo mandato istituzionale, promuove da sempre percorsi di educazione stradale nelle scuole, nelle autoscuole e nei propri centri di guida sicura.

Del Sette evidenzia inoltre come i corsi avanzati di guida dovrebbero diventare obbligatori per i neopatentati, seguendo l’esempio di diversi Paesi europei che hanno ottenuto risultati concreti nella riduzione degli incidenti tra i più giovani.

ACI: formazione e responsabilità per una mobilità più sicura

Il Sub Commissario di ACI, Giovanni Battista Tombolato, sottolinea la collaborazione tra l’Automobile Club d’Italia e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che negli ultimi anni ha contribuito a diminuire il numero di incidenti e vittime.

Nonostante i progressi, Tombolato richiama la necessità di intensificare gli sforzi attraverso iniziative di sensibilizzazione rivolte a tutti gli utenti della strada: automobilisti, motociclisti, camionisti, ciclisti, pedoni e chiunque si muova nel traffico quotidiano, chiamato al rispetto costante delle regole.

Anche il Presidente eletto di ACI, Geronimo La Russa, ribadisce come la sicurezza rappresenti un diritto universale e un elemento centrale della mobilità responsabile e sostenibile. La Russa mette in evidenza che, troppo spesso, l’incidente non è il risultato di una fatalità inevitabile, ma la conseguenza diretta di comportamenti scorretti o distrazioni.

L’ultima campagna di educazione stradale dell’ACI insiste su un principio semplice ma essenziale: la sicurezza dipende da noi. Un richiamo che vale in ogni momento, anche in quei pochi secondi necessari a leggere un messaggio o a rispondere a una telefonata mentre si guida.

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