Il nuovo sistema di incentivi previsto per il 2025 rende immediatamente più accessibile l’acquisto di diversi modelli di auto elettriche. La soglia dei 35.000 euro diventa il punto di riferimento per chi cerca un’auto elettrica moderna e competitiva.
Auto elettriche, i modelli sotto la soglia dei 35.000 euro
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BYD Atto 2 – Crossover lungo 4,31 metri, con motore da 177 CV e batteria da 45,12 kWh. L’autonomia dichiarata è di 312 km WLTP e il prezzo parte da 29.990 euro, ulteriormente riducibile con gli incentivi.
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FIAT Grande Panda elettrica – Compatta e versatile, monta un propulsore da 113 CV e una batteria da 44 kWh per 320 km WLTP. Con un listino di 23.900 euro rappresenta una delle soluzioni più convenienti del segmento.
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KIA EV3 – Pensata per chi desidera spazio e tecnologia, offre 150 kW di potenza, batteria da 58,3 kWh e autonomia fino a 410 km WLTP. Il prezzo di 35.950 euro rientra negli incentivi che ne abbassano il costo reale.
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Lancia Ypsilon elettrica – Totalmente rinnovata nello stile, propone un motore da 156 CV con batteria da 54 kWh. L’autonomia supera i 400 km WLTP, con un prezzo di partenza di 34.900 euro.
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MG4 – Apprezzata per l’equilibrio tra qualità e prezzo, eroga 125 kW di potenza con 350 km WLTP e un listino da 30.790 euro.
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MINI Cooper Elettrica
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Versione E: 184 CV, 305 km WLTP, prezzo da 29.504 euro.
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Versione SE: 218 CV, 402 km WLTP, listino da 33.504 euro.
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Renault 5 E-Tech Electric – Il ritorno di un modello iconico in chiave moderna, con autonomia fino a 412 km WLTP e prezzo base da 24.900 euro.
Auto elettriche, incentivi 2025 e nuove prospettive di mercato
L’insieme di agevolazioni economiche, soglie di prezzo più adeguate e meccanismi legati al reddito medio-basso segna una svolta. Per la prima volta l’auto elettrica non è più una scelta esclusiva di chi dispone di elevati budget, ma diventa un’opzione concreta anche per chi intende sostituire una vettura datata con un modello efficiente e sostenibile.
I costruttori sono quindi spinti a proporre un ventaglio di offerte sempre più competitivo al di sotto dei 35.000 euro, mentre i consumatori hanno a disposizione una finestra temporale ideale per entrare nel mondo delle emissioni zero senza affrontare spese proibitive.
Gli incentivi 2025, calibrati sull’ISEE, associati a vincoli territoriali e al rafforzamento delle politiche di rottamazione, non si limitano a stimolare la domanda: puntano a creare un ecosistema di mobilità più inclusivo e meno inquinante.
Il risultato è una vera democratizzazione della mobilità elettrica in Italia, che da scelta di nicchia si trasforma in alternativa concreta per un pubblico sempre più ampio.