La Cina avanza soprattutto nel mercato automotive e gli italiani sembrano apprezzare le auto cinesi.
Secondo un recente sondaggio condotto da Areté, sette italiani su dieci sono pronti a comprare le auto cinesi con un prezzo di acquisto inferiore ai 30mila euro.
Sono i giovani i più propensi all’acquisto, soprattutto per via del costo contenuto e dell’elevata tecnologia che questo genere di veicoli porta con sé.
La instant survey condotta da Areté si è basata sulla domanda “Cosa pensano gli italiani delle auto cinesi”. L’indagine condotta nel mese di settembre, ha coinvolto un vasto campione. Dunque, il 68% degli intervistati è pronto ad acquistarne una.
Cosa spinge gli italiani ad acquistare le auto cinesi?
Il prezzo è fondamentale. Il 35% dei rispondenti dichiara che sceglierebbe un’auto cinese solo perché più conveniente rispetto ad altre proposte. Il 24% lo farebbe per la tecnologia avanzata di cui sono dotate e il 22% per l’affidabilità che si sono guadagnate sul campo.
A fare la differenza è ancora una volta il pricing, ciò è dovuto principalmente a un potere d’acquisto, soprattutto nei giovani, realmente basso e poi perché oramai anche auto con prezzi inferiori ai 30mila euro, offrono una dotazione praticamente completa.
Altro interessante dato da notare, è che nella scelta incide anche il post-vendita, questo è uno di quei fattori, insieme alla qualità, che hanno fatto desistere quel 25% nella scelta di acquistare auto cinesi.
“I brand cinesi si stanno facendo gradualmente strada sul mercato europeo e in quello nazionale. La nostra nuova instant survey”, sottolinea Massimo Ghenzer – Presidente di Areté, “evidenzia un crescente apprezzamento da parte degli italiani per queste vetture, elettriche, ibride o con motore endotermico. Potendo scegliere, 6 su 10 acquisterebbero un prodotto europeo, ma, in presenza di un costante aumento dei prezzi di listino delle automobili, le ragioni economiche e la prospettiva dell’elettrico spingono verso Oriente. I dati dimostrano come si stia progressivamente riducendo il gap reputazionale che separa queste Case da quelle europee. Se le motivazioni economiche rappresentano ancora la principale ragione di questa crescente propensione, aumenta anche il numero di consumatori che scelgono queste auto per la tecnologia, l’affidabilità, la qualità dei materiali“.