Crollano gli Ordini della FIAT 500 Elettrica e lo stabilimento di Mirafiori resta fermo fino al 1° Novembre.
La notizia si è diffusa nei giorni scorsi ed ha sollevato preoccupazioni tra i lavoratori e le loro famiglie, oltre che nel settore automobilistico, dove le difficoltà del passaggio verso l’elettrico stanno diventando sempre più evidenti. Se inizialmente la FIAT 500 elettrica sembrava poter conquistare il mercato con il suo design accattivante e la promessa di una mobilità a zero emissioni, i numeri attuali raccontano una realtà diversa.
Il calo della domanda potrebbe essere attribuito a una combinazione di fattori: i costi ancora elevati dei veicoli elettrici rispetto alle auto tradizionali, la carenza di infrastrutture di ricarica adeguate e una domanda globale per i veicoli a batteria che non ha ancora raggiunto il livello sperato.
Fiat 500 Elettrica e la chiusura di Mirafiori
Lo stabilimento di Mirafiori, uno dei più importanti poli produttivi di Stellantis, è stato interessato da diverse interruzioni nell’ultimo anno a causa delle difficoltà del settore e delle scelte strategiche legate alla transizione elettrica.
La chiusura fino al 1° novembre rappresenta una pausa significativa, che ha anche ripercussioni sul piano occupazionale. Le maestranze, già colpite da periodi di cassa integrazione, vedono in questa ulteriore fermata un segnale preoccupante per il futuro.
“Persiste la mancanza di ordini legata all’andamento del mercato elettrico in Europa che è profondamente in difficoltà, nonostante la 500e nei primi 8 mesi dell’anno abbia rappresentato il 40% delle vendite nel segmento EV delle city car” fanno sapere da FIAT. “Stellantis sta lavorando con determinazione per garantire la continuità di tutti i suoi impianti e delle sue attività” ed ha confermato il proprio impegno per l’elettrificazione della gamma e la trasformazione del sito produttivo di Mirafiori in un centro di eccellenza per la produzione di veicoli elettrici. Tuttavia, questo obiettivo sembra ancora lontano dall’essere realizzato in maniera solida e duratura.
Gli analisti sottolineano che per invertire la tendenza, sarà necessario lavorare su più fronti: politiche di incentivazione all’acquisto, una maggiore diffusione delle colonnine di ricarica e una sensibilizzazione più capillare dei consumatori sui benefici della mobilità elettrica.
E’ certo che dopo il ponte delle festività di tutti i santi, gli occhi saranno puntati su come FIAT e Stellantis per capire come intenderanno rilanciare il modello e affrontare le sfide del mercato, con la speranza che la FIAT 500 elettrica possa tornare a rappresentare non solo un’icona di stile, ma anche un successo commerciale in grado di sostenere il futuro dell’automobilismo italiano.