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sabato, 20 Aprile 2024
  • Sanzioni guerra in Ucraina, interessato anche l’automotive

    Sanzioni guerra in Ucraina, interessato anche l'automotiveUlteriore pacchetto di sanzioni guerra in Ucraina

    L’invasione portata avanti dalla Russia ha provocato una serie di ritorsioni da parte di Europa e Stati Uniti: il pacchetto numero 10 di sanzioni guerra in Ucraina contiene molte misure, comprese alcune che colpiscono la Russia tramite l’automotive. Sappiamo bene come la cosiddetta ‘operazione militare speciale’ stia provocando non solo morte, sofferenze e distruzione ma abbia avuto riflessi negativi sull’economia e l’industria. Le turbolenze sul settore degli idrocarburi, per esempio, hanno innescato aumenti nel prezzo dei carburanti tali da indurre il Governo a predisporre un intervento a favore dei veicoli pesanti a basse emissioni. Le sanzioni guerra in Ucraina contro la Russia e chi la sostiene sono state diverse e quest’ultimo pacchetto si presenta molto articolato.

     

    Anche l’automotive nelle sanzioni guerra in Ucraina

    Questo insieme di misure economiche colpisce anche l’Iran: i provvedimenti concordati dai 27 Paesi della UE colpiscono anche 7 società iraniane che producono droni kamikaze usati dall’esercito russo contro obiettivi ucraini. Sono presenti nel pacchetto anche sanzioni contro 3 istituti bancari e l’accesso di Mosca alla tecnologia, oltre al divieto di esportazioni verso la Russia per oltre 11 miliardi di euro. Sono inclusi nelle restrizioni componenti elettronici usati negli armamenti russi: essi sono stati recuperati sul campo di battaglia da droni, missili ed elicotteri. Si tratta si circuiti integrati e termocamere a raggi infrarossi ma vengono colpite dalle sanzioni guerra in Ucraina anche ulteriori 96 aziende che sostengono il complesso militare e industriale russo. Tra i prodotti di cui è vietata l’esportazione ci sono anche le famose terre rare (Renault ha fatto accordi con Valeo e Valeo Siemens per produrre motori elettrici che ne sono privi), motori a reazione, antenne, gru, motoslitte e pezzi di ricambio per camion.

     

    Una lunga trattativa dietro sanzioni guerra in Ucraina

    In questo decimo pacchetto di sanzioni guerra in Ucraina abbiamo visto esserci anche ricambi per veicoli pesanti, beni le cui esportazioni erano già state incluse in sanzioni precedenti. Un altro materiale connesso all’automotive è la gomma sintetica: la discussione fra i Paesi europei è stata accesa su quest’argomento, dato Polonia voleva il blocco totale delle importazioni dalla Russia mentre Germania e Italia volevano solo limitarla. Questo settore è piuttosto importante: ricordiamo per esempio l’accordo fra Pirelli, l’armena Oil Techno e la russa Rosneft proprio per la produzione di gomma sintetica. Fra le altre iniziative presenti nel quadro delle sanzioni guerra in Ucraina troviamo l’avvio dell’iter per sospendere le licenze delle attività arabe di Russia Today e Sputnik, già al bando in Europa per la loro azione propagandistica. L’insieme delle misure decise dall’Unione europea vale 13 miliardi ma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sostiene che sia necessario aumentare la pressione.

    Nicodemo Angì

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