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venerdì, 19 Aprile 2024
  • Caro vacanze: per gli italiani spostarsi costa di più

    Caro vacanze, per gli italiani spostarsi costa di più quest'anno. Rispetto al periodo precedente alla pandemia e alla crisi generata dal conflitto in Ucraina, i costi continuano ad aumentare in maniera esponenziale: raddoppiano i prezzi dei voli e dei traghetti, mentre diminuiscono sorprendentemente i costi dei treni. Anche chi sceglie di percorrere lunghi tragitti in auto per raggiungere le località balneari italiane, sarà costretto a fare i conti con l’aumento, nonché la differenza, di prezzi tra benzina e gasolio. A questo proposito, Altroconsumo ha fatto un'analisi. L’impennata dei costi del carburante – causata da un generale aumento dell’inflazione –, sommato alle attuali problematicità del settore, hanno portato a un incremento considerevole dei prezzi dei biglietti aerei: secondo i dati ISTAT, sono aumentati del 90% rispetto allo scorso anno. Rispetto a giugno 2020 invece, si è verificato un incremento del 64%; in confronto con il 2019, prima dello scoppio della pandemia, le tariffe sono comunque aumentate del 56%. Gli incrementi più significativi riguardano i voli internazionali, in salita del 124% rispetto al 2021; mentre sono aumentati del 92% rispetto al 2020. Al contrario, i voli nazionali registrano una crescita più contenuta, solo +33% rispetto al 2021.Anche il trasporto marittimo subisce un aumento non poco rilevante, evidenziando un picco del +21% rispetto all’anno 2020, per poi registrare un piccolo calo rispetto al 2021 (+19%). Diversamente, i treni viaggiano in controtendenza, rivelando una diminuzione del 10% rispetto allo scorso anno; in confronto con il 2020 e il 2019, si registra rispettivamente una riduzione del 5% e del 2%. In attesa dei rincari sui pedaggi autostradali (+1,5%) preventivati per il 1° luglio 2022, ma non ancora messi in atto, gli italiani che scelgono di raggiungere le località marittime in auto devono fare i conti anche con i rincari dei carburanti. Il costo del gasolio cresce del 36,9% rispetto al 2021, ma è il confronto rispetto al 2020 che spaventa: si registra un’impennata del 58,2%. Anche in una breve tratta come Milano-Rimini, per un rifornimento di diesel si verseranno 22€ in più rispetto allo scorso anno e 30€ in più rispetto al 2020.

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