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sabato, 20 Aprile 2024
  • Automechanika Frankfurt guarda al 2022

    Automechanika Frankfurt guarda al 2022Automechanika Frankfurt ha voglia di indossare nuovamente lo scettro della fiera più importante dell’aftermarket automotive internazionale.

    Dalle parole e dall’entusiasmo di Olaf Mußhoff (nella foto a destra) emerge palesemente questa ambizione. Lo abbiamo sentito a pochi giorni dalla fine dell’anno per tracciare con lui un bilancio sulla versione ibrida di Automechanika 2021 e sulle novità che firmeranno la prossima edizione in programma dal 13 al 17 settembre 2022. Mußhoff, da 11 anni direttore di Automechanika Frankfurt, guarda lontano. E pensa anche alle nuove generazioni: importante baricentro con cui l’universo del post-vendita automobilistico deve edificare un costruttivo ponte occupazionale. Alimentarsi di questo know-how è importante per esprimere livelli di business ancora più virtuosi.

     

    A distanza di qualche mese dalla fine della fiera, Automechanika Digital Plus come la valuta?

    Si tratta della prima volta che abbiamo realizzato una manifestazione con questo taglio e questa identità. Un’edizione speciale dettata dalla crisi pandemica che stiamo vivendo e che ci ha imposto una nuova e straordinaria formula espositiva, facendo leva principalmente sul web senza rinunciare all’aspetto offline che ci caratterizza da sempre. Le risultanze sono state più che buone: abbiamo avuto circa 170 espositori e quasi 10.000 visitatori provenienti da 70 Paesi hanno seguito la 3 giorni del programma fieristico in diretta a Francoforte e mediante la piattaforma online messa a disposizione. La veste digital ha creato diverse occasioni di conversazione, ha dato l’opportunità ad espositori e visitatori di relazionarsi fra di loro, utilizzando la rete. Ma dal prossimo anno, la componente online sarà solo un supplemento al carattere madre che ha tradizionalmente contraddistinto Automechanika Frankfurt.

     

    Il 2022 sarà l’anno di Automechanika Frankfurt che tornerà, appunto, a vestire i panni della consueta manifestazione. Che aspettative ci sono?

    Il goal va senza dire: essere e rimanere la fiera più importante dell’automotive aftermarket su scala internazionale. Ci auguriamo di registrare una significativa presenza di espositori. Ma qualcosa dovrà pur cambiare alla luce di quello che è accaduto in questi anni. Prima le ho detto che il vettore digital sarà un elemento a corredo della manifestazione. Non sappiamo bene ancora che ruolo dargli ma, per esempio, il circuito della nostra formazione potrebbe indossare questa veste.

    Cosa avete in mente? Insomma quali saranno le novità al vaglio per la prossima edizione di Automchanika Frankfurt?

    Realizzare, in primis, una ricca cornice convegnistica in grado di offrire ai partecipanti quante più informazioni e dati utili sui mercati strategici dell’aftermarket automotive. Creare poi spazi addizionali per concepire maggiori momenti di networking fra le persone. Costruire, in pratica, occasioni relazionali non solo su eventi corporate ma, nel contempo, dare la possibilità di generare socialità anche in modo più friendly.

     

    Quali saranno i mega trend a cui deve guardare l’automotive aftermarket il prossimo anno?

    Il driver della formazione professionale per le officine lo ritengo altamente strategico visto l’elettrificazione del parco auto. Inoltre è essenziale, altresì, far gravitare le attenzioni occupazionali delle nuove generazioni verso questo universo, intendo quello del post-vendita. Sotto questo punto di vista, c’è una grande concorrenza. I giovani, che escono da un percorso di studi tecnico (sia scolastico che accademico), ambiscono generalmente a lavorare per i grandi big player noti a tutti. Dobbiamo far comprendere loro che la filiera dell’automotive aftermarket costituisce una ghiotta ed importante chance occupazionale per i nostri ragazzi. L’aftermarket automotive deve, pertanto, essere visibile, godere di una buona notorietà soprattutto verso questo target. Noi, come Automechanika Frankfurt, abbiamo da tempo creato un link con le scuole che adempie a questo fine.

    Stefano Belfiore

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