Toyota punta sull'intelligenza artificiale per acquisire l'esperienza dei grandi piloti.
Migliorare la sicurezza automobilistica è l'obiettivo di tutti i grandi brand di settore: i ricercatori della Toyota ispirandosi all'abilità dei piloti di drift, hanno allo studio l'utilizzo dell'intelligenza artificiale per replicare l'experience dei professionisti in ottica mass market, consentedo così a tutti gli automobilisti di beneficare di una capacità di previsione degli incidenti fuori dall'ordinario.
Fondere i riflessi dei piloti professionisti con la tecnologia di guida automatizzata appare una scelta in grado realmente di incidere sul fattore rischio della guida.
Gli incidenti stradali derivano spesso da situazioni complesse in cui l'eventuale abilità dei guidatori potrebbe fare la differenza tra la vita e la morte.
Secodo Toyota in un futuro non molto lontano la sicurezza attiva potrebbe integrare evoluti sistemi di intelligenza artificiale.
Protagonista di questo importante progetto il TRI che dal 2008 studia il comportamento dei piloti elaborando algoritmi che consentano ai veicoli automatizzati di gestire le emergenze più complesse.
TRI sostiene la ricerca del Dynamic Design Lab, che ha fondato le sue basi uno studio di Stanford che dimostra come il drifting avanzato su MARTY, una DeLorean elettrificata e automatizzata, ha avuto risultati rilevanti.
L'architettura proof-of-concept è stata concepita per controllare un veicolo a trazione posteriore in condizioni di drift agendo su freni, sterzo e propulsione della vettura.
TRI sta ora applicando la soluzione ad una potente Toyota GR Supra.
Marco Lasala
