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domenica, 23 Marzo 2025
  • Nuovi tutor 3.0, ecco come funzionano

    Nuovi tutor 3.0, ecco come funzionano

    È l’ultima evoluzione del sistema di controllo della velocità media sulle autostrade italiane. Si chiama Tutor 3.0 e, rispetto ai modelli precedenti, offre maggiore precisione e sicurezza grazie a tecnologie avanzate di rilevazione e analisi.

    Il sistema 3.0 integra telecamere, radar e server periferici collegati a una piattaforma centrale, elaborando i dati in modo più rapido e sicuro. I nuovi Tutor, quindi, sono più efficienti nel rilevamento della velocità e offrono immagini più dettagliate rispetto alle versioni precedenti.

    I Tutor possono monitorare non solo la velocità di transito, ma anche:

    • i sorpassi dei veicoli pesanti;
    • il rispetto dei limiti di massa consentiti;
    • la presenza di veicoli contromano o la circolazione su corsie non consentite;
    • il riconoscimento delle targhe.

    Come funziona il Tutor 3.0?

    Quando un veicolo entra nel tratto monitorato, i sensori del portale ne rilevano la categoria (auto, moto, camion, ecc.), attivando le telecamere, che scattano una fotografia del mezzo registrando data e ora di passaggio. All’uscita dal tratto monitorato, il sistema effettua un ulteriore rilevamento, scattando un’altra foto e registrando nuovamente l’ora di transito.

    Il Tutor, che rientra nell’ambito di Navigard, la piattaforma tecnologica sviluppata da Movyon, confronta i tempi di percorrenza tra ingresso e uscita per calcolare la velocità media ed elaborare i dati raccolti, identificando eventuali infrazioni. In caso di superamento dei limiti di velocità o di altre violazioni, vengono emesse le sanzioni.

    Attualmente, le tratte autostradali monitorate dal Tutor 3.0 sono circa 200, con un’espansione prevista nei prossimi anni per aumentare la sicurezza stradale e ridurre il numero di incidenti legati all’eccesso di velocità.

    Questo sistema è più difficile da eludere rispetto ai vecchi Tutor, poiché utilizza algoritmi avanzati di riconoscimento delle targhe e può funzionare anche in condizioni di scarsa visibilità o maltempo.

    L’obiettivo principale del Tutor 3.0 non è solo sanzionare, ma anche disincentivare comportamenti pericolosi e promuovere una guida più responsabile. Il miglioramento della tecnologia consente inoltre di ridurre i margini di errore e garantire che le multe siano sempre fondate su dati precisi e incontestabili.

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