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venerdì, 19 Aprile 2024
  • Manutenzione camper, le cose da sapere

    Manutenzione camper, le cose da sapereVacanze spensierate grazie alla manutenzione camper

    Anche se il veicolo per le vacanze non è un’automobile va controllato e questa piccola guida sulla manutenzione camper vi spiega come farla. Il camper, come qualsiasi altro veicolo, ha bisogno di manutenzione ordinaria ma quest’ultima è anche più variegata di quella di un’automobile perché sono presenti altri impianti. Il camper ha anche prolungati periodi di inutilizzo e quindi gli interventi di manutenzione devono essere ancora più accurati. Questi veicoli stanno assumendo un’importanza crescente nell’automotivee nell’aftermarket, tanto che Automechanika Francoforte ha incluso eventi dedicati nel suo programma.

     

    Interventi consueti per la manutenzione camper

    Fra i controlli in comune con le automobili c’è sicuramente il check degli pneumatici, che andrebbe fatto almeno una volta al mese e con una maggior frequenza se si usa il camper in maniera continuativa. La pressione di gonfiaggio corretta, indicata dal costruttore o dal fornitore degli pneumatici, ottimizza sia la guidabilità sia la sicurezza del veicolo. Oltre alla pressione va verificata anche l’usura – gli pneumatici devono essere sostituiti quando l’altezza del battistrada è scesa a 1,6 mm ma è opportuno non arrivare a questo limite – e la presenza di danneggiamenti. Coperture con diversi anni sulle spalle andrebbero comunque cambiate perché potrebbero essersi degradate anche non si sono consumate eccessivamente. Importante è anche il controllo dei cerchioni, tenendo a mente che produttori specializzati come DOTZ propongono soluzioni dedicate ai camper. Simili a quelli delle automobili sono i controlli dei livelli – olio motore, liquido di raffreddamento e dei lavavetri – e dei filtri, tenendo conto che il parcheggio sotto gli alberi potrebbe intasare anche le prese d’aria esterne. Anche i freni, visto il peso del veicolo carico, vanno controllati a dovere per essere certi della loro perfetta efficienza.

     

    Altri sistemi da controllare nella manutenzione camper

    L’impianto elettrico dei camper può essere più complesso di quello degli altri veicoli perché oltre alla classica batteria di avviamento ne prevede almeno un’altra destinata ad alimentare altre utenze quali le luci e gli elettrodomestici presenti. Le condizioni di tutte queste batterie vanno quindi controllate, tenendo conto di eventuali lunghi periodi di inattività, così come quelle di un eventuale impianto fotovoltaico destinato alla ricarica delle batterie per i servizi. Produttori come Exide mettono a disposizione strumenti per individuare le batterie giuste anche per camper e barche. Anche le luci e i fari richiedono un’attenzione particolare perché sono eventualmente presenti le luci di ingombro e ripetitori per stop, frecce e posizione, cosa che moltiplica i controlli e le eventuali sostituzioni. La manutenzione camper deve verificare anche l’impianto del gas, indispensabile per cucinare e avere l’acqua calda. Vista la delicatezza dei sistemi è consigliabile rivolgersi a dei professionisti qualificati, cosa che si può consigliare anche per l’impianto idraulico, necessario per la cucina e i servizi e che prevede componenti quali una pompa di alimentazione e il pressostato che mantiene alla giusta pressione l’acqua.

     

    Manutenzione camper per le lunghe inattività

    Sappiamo inoltre che i camper hanno anche dei serbatoi delle acque di scarico che necessitano non solo di manutenzione ma anche di sanificazione. In effetti questo è uno degli interventi di manutenzione ordinaria più importanti: esso andrebbe fatto almeno due volte l’anno e prevede lo svuotamento completo, la pulizia con i prodotti specifici e acqua, un accurato risciacquo e la perfetta asciugatura prima del rimontaggio. Legato all’acqua è il controllo del tetto e delle guarnizioni (ce ne sono molte!) di finestre, oblò ed oscuranti: eventuali infiltrazioni possono danneggiare seriamente il camper e quindi si impone un check accurato. Anche il rimessaggio implica una manutenzione specifica, a partire da un pieno di gasolio invernale che impedisce il formarsi di acqua e ruggine nel serbatoio. Va rabboccato anche il serbatoio del lavacristalli e la pressione degli pneumatici va maggiorata, diciamo di mezzo bar, per compensare la fisiologica perdita d’aria ed evitare l’appiattimento delle coperture. I robusti pneumatici specifici, come i Nokian Seasonproof C, sono in grado di superare anche lunghi mesi di inattività. I serbatoi dell’acqua e degli scarichi vanno puliti come visto più sopra e la pulizia va estesa a tutto il camper, dal tetto al sottoscocca curando ovviamente gli interni e le guarnizioni.

    Nicodemo Angì

     

     

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