Il 9 agosto 1965 usciva dalla linea di assemblaggio di Langley, nel Regno Unito, il primo esemplare di Ford Transit. Da allora sono passati sei decenni e quel furgone, pensato inizialmente per il mercato britannico, è diventato uno degli strumenti più essenziali per l’economia europea.
Secondo un recente studio commissionato da Ford Pro al Centre for Economics and Business Research (Cebr), se le imprese che utilizzano furgoni come il Transit costituissero uno Stato membro dell’Unione Europea, nel 2023 avrebbero rappresentato la sesta economia per Prodotto Interno Lordo, superando nazioni come Austria, Irlanda e Svezia.
Ford Transit non è solo un mezzo di trasporto, ma un alleato strategico per piccole e grandi realtà
Tante le realtà coinvolte: panifici, apicolture, corrieri e aziende logistiche continuano ad affidarsi a una piattaforma che ha saputo evolversi in modo costante, restando al passo con le esigenze della mobilità professionale.
Hans Schep, Direttore Generale di Ford Pro Europa, sottolinea come “Transit sia diventato sinonimo di successo silenzioso, supportando imprese e servizi in ogni angolo del continente“.
Dati economici e impatto sul tessuto produttivo europeo
Il report del Cebr, intitolato The Economics of Commercial Van Usage Across Europe 2024, evidenzia come il valore economico generato dall’utilizzo dei furgoni abbia raggiunto quota 1.000 miliardi di euro nel 2023, con una crescita del 27,4% rispetto al 2017. Tra il 2021 e il 2023, il comparto ha superato persino il ritmo dell’economia UE nel suo insieme.
Le piccole imprese – che costituiscono il 99% del tessuto imprenditoriale europeo – sono una forza trainante, e il Transit, con tutte le sue varianti, si conferma elemento centrale nella strategia di Ford Pro, leader europeo nel segmento dei veicoli commerciali da oltre un decennio.
La gamma attuale comprende anche versioni full electric come E-Transit, il più venduto tra i furgoni elettrici da due tonnellate in Europa, e E-Transit Custom, versione a zero emissioni del bestseller da una tonnellata.
Questa transizione verso l’elettrificazione permette alle imprese di ottimizzare i costi operativi: il Cebr stima che una piccola azienda possa risparmiare fino a 14.000 euro per veicolo in un arco di tre anni.
Dagli anni ’60 Ford ha sempre progettato il Transit pensando alle reali esigenze delle imprese. Già nel 1967, le brochure dell’epoca parlavano di specifiche richieste da parte di lavanderie, fornai, fruttivendoli e pasticceri, tutti alla ricerca di configurazioni dedicate.
Il primo Transit offriva un pianale di carico piatto e motore anteriore per agevolare il lavoro quotidiano e migliorare la guidabilità. Negli anni, la gamma si è arricchita di numerose varianti, da quelle a passo lungo fino a minibus e telai cabinati, anticipando i bisogni dei professionisti.
Oggi, il reparto Ford Pro Special Vehicles continua questa filosofia, integrando componenti ad alte prestazioni, alimentazioni ausiliarie e sistemi di allestimento digitale. L’obiettivo è connettere ogni veicolo ai sistemi di bordo e alle infrastrutture aziendali, come dimostrano le soluzioni sviluppate per flotte operative come AA o il London Ambulance Service.
Grazie alla piattaforma Ford Pro, ogni Transit di nuova generazione può essere integrato con software di gestione, servizi di ricarica e sistemi diagnostici in tempo reale. Il programma FORDLiive e il software Ford Pro Telematics offrono dati aggiornati e avvisi mirati, semplificando la gestione della flotta e riducendo i tempi di fermo veicolo.
Come afferma ancora Schep: “Ogni Transit incorpora sessant’anni di esperienza, costruita giorno dopo giorno sul feedback dei nostri clienti. Oggi, grazie alle tecnologie digitali Ford Pro, siamo in grado di evolvere più rapidamente e restare il punto di riferimento per chi lavora in movimento“.