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giovedì, 25 Aprile 2024
  • Ricambi auto, un 2020 da cancellare

    Ricambi auto: mai cosi male come nel 2020Ricambi auto: mai cosi male come nel 2020.

    L'anno appena trascorso ha falcidiato l'intera economia ed anche l'aftermarket indipendente ne ha risentito di questa congiuntura straordinaria imposta dalla pandemia. Ne traccia un quadro di bilancio l'Osservatorio di Mercato IAM Italia del Politecnico di Torino ad un anno esatto dal primo lockdown nazionale.

     

    Ricambi auto: mai cosi male come nel 2020Il trend dei ricambi auto nel 2020

    "Il  2020 ha generato delle performance di particolare negatività che si possono sintetizzare una riduzione del fatturato in uscita (sell out) 2020 vs 2019 pari al -14,1% (fig. 1). Si possono distinguere 4 sottoperiodi: da un gennaio/febbraio positivo ed in incremento dell'1,0% si è precipitati, per le note cause, nel peggior trimestre della storia dell'independent after market con un marzo/aprile/maggio in progressione al -24,1%. Il periodo giugno/ottobre si è rivelato molto reattivo con un recupero, sempre year to date, sino al -14,5% (con alcuni mesi come luglio, agosto e settembre sugli scudi) mentre il bimestre novembre/dicembre ha concluso il 2020 con il suddetto progressivo pari al -14,1%" evidenzia Silvano Guelfi (nella foto), responsabile scientifico dell’Osservatorio di Mercato IAM Italia del Politecnico di Torino.

    Ricambi auto: chi è andato peggio, chi è andato meglio

    "Interessante analizzare come le differenti determinanti del fatturato vi abbiano contribuito: la flessione dei volumi, ossia delle unità fisiche, venduti ha ridotto il fatturato del -14,9% mentre hanno giocato un ruolo lievemente positivo sia l'incremento dei prezzi, +0,3%, sia il mix delle categorie prodotto vendute, +0,5%. Si sono decisamente ridotti i consumi di pezzi di ricambio, in particolare della tagliandistica, venduti ad un prezzo lievemente superiore ed appartenenti a categorie prodotti di maggiore valore unitario, effetto quest'ultimo interamente attribuibile alla vera e propria esplosione di vendite di batterie. Proprio con riferimento al fatturato delle principali categorie prodotto si spazia, 2020 vs 2019, dal -30,1% delle pastiglie freno al +18,3% delle batterie auto, unica tra le prime 12 categorie prodotto più vendute a realizzare una performance positiva" sottolinea Guelfi.

    Ricambi auto: cosa ci aspetta per il 2021?

    "Sicuramente – dice Guelfi – sarà  un anno non semplice, in miglioramento rispetto al 2020 e molto volatile nei singoli periodi infrannuali. Anche in tal caso è ragionevole pensare ad un primo bimestre in flessione importante rispetto al 2020, periodo precedente la pandemia, e ad un rimbalzo tecnico per i successivi 3/4 mesi per chiudere con una seconda parte d'anno in recupero".
     

     

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