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giovedì, 25 Aprile 2024
  • ADIRA, il nuovo presidente è Piergiorgio Beccari

    Il nuovo presidente di ADIRA è Piergiorgio BeccariIl nuovo presidente di ADIRA è Piergiorgio Beccari.

    Figlio dell’indimenticabile Bruno, l’avvocato Beccari (che già aveva delle deleghe operative in seno all’Associazione italiana che rappresenta e difende gli interessi dei distributori indipendenti presso le Istituzioni italiane ed europee) guiderà ADIRA fino al 31 dicembre dell’anno in corso, quando scadrà il mandato dell’attuale Consiglio di Amministrazione.

    ADIRA ed il nuovo CdA

    Nello svolgimento del suo incarico, il neo presidente sarà affiancato dai membri del CdA Adele de Paulis (Consigliere Direttivo Assoricambi), Federica Bertoldi (Responsabile Comunicazione Rhiag Group), Eleonora Simeone (Responsabile Comunicazione e Marketing Autodis Italia), Vittorio Amura (Presidente e Direttore Generale Nova Group), Giuseppe Palmerini (Amministratore Delegato Palmerini Group e Direttore G6 Autoparts Scarl), Ugo Carini (Presidente Giadi Group e Consigliere di Amministrazione di Autodis Italia), Massimo Carnevale (Responsabile amministrativo Consorzio PDA), Enrico Succo (Amministratore Delegato Groupauto Italia) e da Andrea Boni nel ruolo di Responsabile della Comunicazione, sviluppo della base dei soci e rapporti con gli operatori del mercato.

    Il nuovo presidente di ADIRA è Piergiorgio BeccariLa mission di ADIRA nelle parole del nuovo presidente

    “Sulla scorta della visione e delle idee di chi ci ha preceduto, l’impegno mio e di tutte le figure coinvolte in ADIRA sarà di continuare a lavorare per un progetto chiaro e condiviso, al fine di consolidare sempre più il ruolo dell’Associazione per l’affermazione delle esigenze e dei bisogni dell’aftermarket indipendente”  è il commento a cado di Beccari che aggiunge: “Oggi ADIRA è certamente un serio e accreditato interlocutore a livello nazionale ed europeo, chiamato comunque a guardare alle sfide future con presenza e consapevolezza. L’impegno di ADIRA in rappresentanza della categoria continuerà ovviamente a essere rivolto all’attualità data la rilevanza degli argomenti oggi in discussione (rinnovo Reg. 461/2010, accesso alle informazioni tecniche, cybersecurity, riforma della proprietà intellettuale ed industriale)”. E sul futuro dice: “E’ indubbio che un occhio debba sempre essere ben aperto e attento a quello che potrà o dovrà accadere nel domani. E questo perché ciò su cui si sta oggi lavorando, avrà un impatto determinante per gli anni a venire. Quindi, si deve pensare ed agire in maniera tale che il risultato non sia solo il frutto delle esperienze passate ma tenga conto, nei limiti del possibile, di ciò che potrà essere”.

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