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venerdì, 29 Marzo 2024
  • I numeri della componentistica automotive italiana

    I numeri della componentistica automotive italianaI numeri della componentistica automotive italiana.

    Nel 2021 le 2.202 imprese che compongono l’universo della componentistica automotive italiana hanno impiegato nel settore oltre 168.000 addetti e generato nello stesso anno un fatturato stimato pari a 54,3 miliardi di euro. Questo il quadro che emerge dall’indagine condotta dalla Camera di commercio di Torino e da ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica)

    Il trend della componentistica automotive italiana

    Rispetto al 2020, che si era chiuso con un significativo calo del fatturato e una riduzione più modesta in termini occupazionali sull’anno precedente, il 2021, secondo lo studio di Anfia, mostra una ripresa, con una variazione del +16,7% del volume d’affari e una sostanziale stabilità del numero di addetti della componentistica automotive italiana (+0,6%). subfornitori (+25,6%), in particolare a quelli delle lavorazioni (+30%) e agli specialisti dell’aftermarket (+19%)

    La filiera automotive nel 2021: dinamiche generali in relazione alla componentistica

    Il saldo tra le dichiarazioni di aumento e quelle di decremento del fatturato 2021 è risultato pari al +65%: sono l’80% le attività che dichiarano un giro d’affari in espansione, a fronte del 15% che registra una riduzione. La ripresa ha riguardato in modo pervasivo tutte le categorie, ma è risultata più modesta per il segmento dei sistemisti e modulisti che aveva manifestato le maggiori difficoltà nel 2020.  Nel 2021 si è assistito poi, secondo lo studio analitico, ad una forte ripresa degli scambi internazionali, ma le vicende economicopolitiche del 2022, come il rincaro dei prezzi delle materie prime, i costi della logistica, il prolungarsi della crisi dei semiconduttori e il conflitto Russia/Ucraina, non fanno sperare in un vero e proprio cambio di direzione. Il 78,3% delle imprese, dato migliore dell’ultimo quinquennio, vende i propri prodotti sui mercati esteri. Aumenta anche la percentuale di fatturato derivante dall’export, che nel 2021 si attesta in media al 41,8% (era il 37,8% nel 2017).

    Componentistica automotive: relazioni generali con Stellantis

    Nel 2021 il 72,9% delle imprese automotive risulta avere Stellantis nel proprio portafoglio clienti (l’80,6% in Piemonte). In calo, la quota di fatturato generato dalle vendite a Stellantis, pari al 40,7% in Italia (era il 41,7% nel 2020), mentre registra un aumento a livello piemontese (dal 47,4% del 2020 al 49,6%). Vale invece il 59,3% l’incidenza del fatturato proveniente da altri costruttori, soprattutto OEM tedeschi, francesi (escluso Stellantis) e americani. Di minor rilevanza il rapporto con le case costruttrici asiatiche. Il 66% delle imprese intravede nella costituzione del nuovo colosso industriale un’opportunità; tra le preoccupazioni i possibili cambiamenti rispetto al baricentro decisionale e la diminuzione dei volumi della fornitura (secondo sempre quanto emerge dall’analisi). Si mantiene alto, per il secondo anno consecutivo, il numero di imprese che ha dichiarato di non saper esprimere un giudizio sull’impatto dell’avvenuta fusione (il 58%), segno tangibile del perdurare dell’incertezza di un’operazione con sinergie in corso di sviluppo. 

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