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giovedì, 23 Gennaio 2025
  • Mekonomen punta sul digitale, anche i clienti privati lo chiedono

    Mekonomen punta sul digitale, anche i clienti privati lo chiedonoMekonomen punta sul digitale perché i clienti lo vogliono

    È un gruppo aftermarket molto importante nel Nord Europa, così strutturato da fare ricerche sul suo bacino di utenza, i risultati delle quali fanno capire perché Mekonomen punta sul digitale: questa modalità piace ai suoi clienti. Nel 2021 l’azienda ha condotto un sondaggio, in collaborazione con Kantar/Sifo, tra 1.000 proprietari di auto in Svezia, Norvegia e Finlandia. Una delle domande riguardava il ‘come’ i proprietari delle automobili preferissero prenotare un appuntamento in officina. In Svezia il 48% dei proprietari di auto preferisce la prenotazione digitale (in rialzo rispetto al 27% rilevato nel 2017) e un andamento simile si riscontra in Norvegia, Paese nel quale il 43% dei proprietari preferisce prenotazioni online rispetto al 19% del 2017. La rilevazione del 2017 non è stata fatta In Finlandia ma quelle del 2021 ha dato risultati simili, con il 45% dei proprietari che predilige il booking digitale. Del resto se una grande fiera come Autopromotec 2022 così tanto al digitale si capisce che non si può prescindere da questo strumento.

     

    Mekonomen punta sul digitale a tutto tondo

    Il gruppo Mekonomen ha un ampio ventaglio di attività aftermarket ed è presente con modalità diverse in Danimarca, Norvegia, Polonia e Svezia. A seconda dei paesi la sua presenza si manifesta con network di officine, distribuzione di ricambi e attrezzature da officina ma non mancano partecipazioni in società tecnologiche, attività di formazione e vendita di ricambi private label tramite 4 marchi diversi. Ultimo ma non ultimo, l’accordo con Fisker per la manutenzione dell’auto elettrica Ocean, un segnale di come sta cambiando l’automotive. Mekonomen Group comunica che il numero delle prenotazioni digitali è aumentato nel 2021 del 20% rispetto al 2020. Nello stesso periodo le vendite Business-to-Consumer tramite e-commerce, che rimangono comunque minoritarie rispetto al totale dell’azienda, sono aumentate del 40%.

     

    Mekonomen punta sul digitale anche nel B2C

    Il gruppo ha dato vita alle vendite online verso i professionisti aftermarket già dall’inizio degli anni 2000, con il supporto di cataloghi, sistemi e automazione digitali. Il percorso digitale per i clienti consumer si è sviluppato in parallelo ma a un ritmo più lento anche perché è stato avviato un po’ dopo; le cose però cambieranno presto perché Mekonomen prevede un’esplosione della domanda. Petra Bendelin, Director of Business development and Strategy at Mekonomen Group, evidenzia infatti che “da quando abbiamo lanciato il nostro primo e-commerce per i consumatori nel 2012, abbiamo continuato a sviluppare il customer journey digitale per i proprietari di auto, inclusa la prenotazione digitale di servizi di officina, soluzioni di pagamento mobile e locker per le chiavi di avviamento per rendere flessibile la consegna e il ritiro dell’auto in officina. Negli ultimi anni abbiamo visto che la domanda di soluzioni e servizi di prenotazione digitale è aumentata in modo significativo e che i nostri investimenti nell’area sono statiapprezzati“.

     

    La svolta elettrica per Mekonomen che punta sul digitale

    È sempre Petra Bendelin che guarda al futuro quando afferma che “Nel nostro, come in molti altri settori, un percorso digitale senza interruzioni per il cliente è importante per attirare nuovi acquirenti. Siamo disposti a cambiare il nostro modo di pensare per agevolare la mobilità e rafforzare la nostra posizione sul mercato. Il cambiamento tecnologico ha sempre caratterizzato il nostro settore e quindi l’adeguamento e l’adattamento alle ultime tecnologie fanno parte del nostro DNA. Stiamo quindi preparando la nostra attività per l’imminente elettrificazione perché vogliamo essere il partner numero uno per tutti i proprietari delle auto elettriche“. Una lungimiranza che ha interessato anche un player globale come LKQ, che guarda già alla rigenerazione delle batterie e ha una partecipazione in Mekonomen Group.

     

    Nicodemo Angì

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