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lunedì, 20 Maggio 2024
  • Mann+Hummel: nuove soluzioni per la mobilità elettrica

    Mann+Hummel ha realizzato nuove soluzioni per la mobilità sostenibile ed elettrica.

    Nel campo della filtrazione dell’aria nell’abitacolo, Mann+Hummel si sono concentrati su una dimensione di particelle che sta diventando sempre più importante, le cosiddette particelle ultrafini con dimensioni inferiori a 0,1 micron.

    Una particella in grado di penetrare in profondità nel corpo umano e causare danni, così l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) si è pronunciata in merito alla pericolosità di queste particelle, dettato delle linee guida sulla qualità dell’aria.

    I filtri abitacolo, a prescindere dal sistema di propulsione, devono garantire agli occupanti un’aria pulita e sana, sulle auto elettriche devono anche migliorare la qualità dell’aria attraverso sistemi di filtraggio multistadio.

    MANN+HUMMEL ha sviluppato sistemi di filtrazione HEPA in grado di proteggere le persone dalle micro-impurità dell’aria, Christiane Michel, Business Development Manager Cabin Air Quality di MANN+HUMMEL ha dichiarato: “I nostri materiali filtranti soddisfano i requisiti DIN EN 1822 e ISO 29463”.

    I nostri sistemi di filtrazione multistadio dell’aria in cabina con filtri HEPA ad alta efficienza offrono una protezione attraverso una filtrazione dell’aria di qualità da camera bianca, come avviene anche nelle sale operatorie, ad esempio. A seconda della classe HEPA, almeno il 99,95% delle particelle viene rimosso in modo affidabile dall’aria, compresi i batteri nocivi, i virus e altri microrganismi, persino le già citate particelle ultrafini. Queste ultime sono così piccole che possono facilmente penetrare nel flusso sanguigno, causare gravi danni agli organi ed essere cancerogene“, aggiunge Michel. “Oggi sappiamo che oltre il 90% delle particelle presenti nell’aria sono particelle ultrafini. La loro sicurezza dipende dalla fonte e dalla composizione chimica“.

    I filtri a carbone attivo MANN+Hummel assorbono gas e odori nocivi.

    Michel descrive la situazione: “Poiché un filtro HEPA è in grado di catturare particelle molto più fini rispetto a un filtro abitacolo convenzionale, la sua struttura in fibra è significativamente più densa, il che si traduce in una permeabilità all’aria significativamente inferiore. Per compensare questo aspetto, un filtro HEPA ha una maggiore superficie di supporto e quindi raggiunge la più bassa caduta di pressione possibile. In effetti, la superficie del media filtrante dei nostri filtri HEPA è circa cinque volte superiore a quella di un elemento convenzionale, grazie a una minore distanza tra le pieghe. Attualmente non è quindi possibile sostituire un filtro abitacolo standard con un elemento HEPA. I sistemi di climatizzazione non sono costruiti per questi filtri ad alta efficienza. Invece, il filtro HEPA è collocato in un sistema separato – di solito all’esterno dell’impianto di condizionamento – insieme a un prefiltro, come protezione per il filtro HEPA“.

    Attraverso la ventilazione possono entrare nel veicolo fino a 540.000 litri d’aria all’ora. In questo modo, le sostanze inquinanti possono entrare nell’abitacolo dall’esterno e rimanervi a lungo, aumentando l’inquinamento dell’aria all’interno del veicolo.

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