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giovedì, 02 Maggio 2024
  • Il 2021 dei ricambisti, fra incertezza e ripartenza

    Il 2021 dei ricambisti, fra incertezza e ripartenzaL’anno 2021 dei ricambisti ha registrato molti cambiamenti.

    Quello che sta per finire è stato un anno decisamente turbolento: il 2021 dei ricambisti ha visto infatti segnali contrastanti, come la ripresa dalla pandemia e i timori per la risalita dei contagi. Questi 12 mesi hanno anche ribadito la resilienza dell’aftermarket, che ha dimostrato flessibilità nell’adattarsi a situazioni complesse e a un mercato che sta cambiando velocemente. Ricordiamo che nel biennio 2020/2021 si è vista una grave caduta nelle immatricolazioni: i dati parlano di circa 900mila unità perse fino a novembre del 2021 mentre le stime per la fine dell’anno arrivano a 1 milione. Nello stesso tempo si è assistito a un’impetuosa avanzata dei veicoli elettrificati, che a novembre 2021 sono stati per il 31,4% ibridi, per il 5,4% Plug-in e per 6,5% elettrici a batteria. Quindi 4 su 10 avevano a bordo anche (o esclusivamente) un sistema elettrico composto da motore, inverter e batteria ed un eventuale caricabatteria (nelle elettriche e ibride Plug-in). Tutto questo per dire che a fine biennio saranno entrati nel circolante circa 900mila veicoli elettrificati, molti dei quali in sostituzione di automobili ante Euro 5 per l’azione degli incentivi, che peseranno molto perché il totale delle immatricolazioni è diminuito sostanzialmente.

     

    Il 2021 dei ricambisti anticipa i cambiamenti del circolante

    Il circolante dei veicoli leggeri sarà quindi caratterizzato da vetture sempre più vecchie (le incertezze normative e gli incentivi a singhiozzo – sono tutti esauriti tranne quello per i veicoli usati – disorientano i consumatori, che quindi tendono a prolungare l’usa dei veicoli che già hanno) o elettrificate e comunque moderne. L’anno 2021 ha già visto questi fenomeni e i ricambisti hanno dovuto pensare sia alle auto più anziane, per le quali si può ipotizzare il ricorso a parti economy, sia a ricambi molto più ‘evoluti’ per le auto nuove che, anche se non elettrificate, sono comunque mediamente più ricche di ADAS, connettività ed elettronica. Sappiamo che in generalee ci si rivolge all’assistenza ufficiale per le auto nuove durante il periodo di garanzia ma non si può escludere un ricorso al post vendita indipendente. I ricambisti hanno quindi dovuto affrontare, già nel 2021, l’arrivo di automobili più moderne e in qualche misura ‘diverse’ e di questo ha tenuto conto, per esempio, Rhiag. Un futuro sfidante che è già qui e per affrontare il quale l’azienda ha predisposto iniziative e formazione a favore dei ricambisti.

     

    Anche l’onda ‘verde’ arriva nel 2021dei ricambisti

    L’anno che sta per finire sarà ricordato anche per un’aumentata sensibilità verso i temi ambientali e la cosa si è estesa anche al settore dei ricambi auto. I ricambisti hanno sempre più a disposizione ricambi rigenerati e questo aiuta l’ambiente e anche il professionista aftermaket perché può proporre un’altra soluzione ai suoi clienti. L’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia sta infatti spingendo verso l’alto il prezzo dei ricambi e i pezzi rigenerati possono essere una contromisura efficace. Non è un caso che ai prodotti Bosch Exchange sia legata un’iniziativa ambientale e che Automechanika Frankfurt abbia dato ampio spazio al remanufacturing. Il 2021 dei ricambisti ha visto il proseguimento delle fusioni e acquisizioni sia nel campo della distribuzione sia in quello della produzione. La cosa ha riguardato anche il settore truck e operazioni come l’acquisizione di LE.MA da parte di CEI porteranno dei cambiamenti negli interlocutori dei ricambisti.

     

    L’arrivo di nuovi servizi già nel 2021 dei ricambisti

    Dicevamo più sopra dell’arrivo di molte automobili elettrificate che, nel caso siano ibride Plug-in o elettriche, hanno bisogno di ricarica. Il ricambista potrebbe pensare di installare una wallbox o una colonnina, usufruendo magari degli incentivi che il Governo ha previsto allo scopo. Chi ha un’auto o un commerciale leggero elettrificato potrebbe infatti vedere favorevolmente la possibilità di ricaricare mentre aspetta dal ricambista. Il 2021 dei ricambisti ha visto un altro fenomeno positivo che arriva dal vitale settore della riparazione. L’Osservatorio Autopromotec ha infatti rilevato un sentiment positivo da parte dei riparatori, clienti molto importanti dei ricambisti, già nella seconda metà del 2021, una tendenza confermata anche per l’inizio del 2022: sta agli operatori del ricambio arrivare preparati a questo prevedibile aumento dell’attività.

     

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