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venerdì, 26 Aprile 2024
  • Carglass e ATU su FCA, limiterebbe l’accesso ai dati per le riparazioni

    Perché Carglass e ATU citano FCA?

    L’azione legale è partita quando il gruppo italo-americano non si era fusa con PSA e quindi leggiamo, come riporta il sito specializzato tedesco AMZ, che Carglass e ATU hanno citato FCA perché rende difficoltoso l’accesso ai dati della diagnosi. Da quanto, apprendiamo sempre dalla stessa fonte citata in precedenza, il Tribunale regionale di Colonia ha, dalla fine del 2020, impiantato la causa di Carglass e ATU (Auto Teile Unger è un network di officine tedesco che ha venduto il suo ramo d’azienda dei cristalli a Carglass) contro l’allora FCA. L’azione legale, centrata sugli ostacoli che FCA ha posto in essere per l’accesso da parte dello IAM ai dati di diagnosi, è ora arrivata al più alto tribunale dell’UE, la Corte di giustizia europea in Lussemburgo. Il caso numero C-296/22 è un altro episodio del conflitto strisciante fra gli Oem e l’aftermarket indipendente sull’accesso ai dati, una questione che ha visto anche la proposta di FIGIEFA.

     

    Costi alti fra le motivazioni del fatto che Carglass e ATU citano FCA

    Facciamo un passo indietro, all’episodio che ha visto degli hacker prendere il controllo di una Jeep Cherokee negli Stati Uniti, evento che ha creato un caso mediatico. La violazione, avvenuta ‘entrando’ attraverso una falla nella sicurezza del sistema di infotainment, ha indotto FCA a introdurre il Secure Gateway, un’interfaccia necessaria per avere l’accesso ai sistemi del veicolo tramite l’interfaccia OBD. Al riparatore indipendente non basta però comprare l’interfaccia ma deve connettersi ai server FCA previa una registrazione che prevede un canone annuale di 200 euro per utente. Sappiamo bene che la sostituzione del parabrezza implica spesso – secondo Carglass siamo ormai al 30% dei veicoli – l’accesso ai sistemi di bordo tramite la porta OBD per la calibrazione della telecamera nel parabrezza, un’operazione delicata che prevede il rispetto di precise linee guida.

     

     

    Carglass e ATU citano FCA per comportamento anticoncorrenziale

    Secondo ATU e Carglass questi ostacoli, tecnici ed economici, pregiudicerebbero la libera concorrenza nel mercato del post-vendita e la libertà di scelta del consumatore. Dato che il caso riguarda l’interpretazione di un regolamento UE, precisamente il 2018/858, la Corte di giustizia europea se ne sta occupando. La questione posta dal Tribunale regionale di Colonia alla Corte di giustizia è se le condizioni imposte da FCA per l’accesso alla porta OBD (l’impiego del Secure Gateway, la registrazione personale a pagamento del meccatronico, il passaggio obbligato e costante attraverso i server FCA) siano compatibili con i regolamenti della UE. È quindi per questo che Carglass e ATU citano FCA perché questi ostacoli inibirebbero il loro lavoro di sostituzione del parabrezza, un business che Carglass ha pubblicizzato anche con spot televisivi.

     

    Nicodemo Angì

     

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