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venerdì, 26 Aprile 2024
  • Cambio gomme estive, cosa fare alla scadenza per la sostituzione

    Cambio gomme estive: c’è una scadenza (flessibile).

    La stagione fredda è ormai un ricordo e anche nelle zone e nelle strade con l’obbligo delle coperture invernali è arrivato il momento del cambio gomme estive: vediamo come farlo tempestivamente e senza difficoltà. Il periodo nel quale si ha l’obbligo di avere montati gli pneumatici invernali o le catene a bordo va dal 15 novembre a oggi 15 aprile e copre la stagione fredda, ricca di pioggia, ghiaccio e neve. Questa prassi nasce per aumentare la sicurezza della circolazione nel periodo nel quale è più probabile incontrare un fondo stradale a bassa aderenza ed è diffusa in molti Paesi europei. Ricordiamo che la scadenza del 15 aprile non è tassativa perché è concesso un altro mese di tolleranza, molto utile perché i gommisti potrebbero essere sovraccarichi di lavoro; in ogni caso è opportuno programmare la sostituzione per tempo.

     

    Cosa succede se ritardo il cambio gomme estive?

    La circolare della Motorizzazione civile 1049/2014 ha introdotto i 30 giorni di tolleranza – fino al 15 maggio quindi – ma cosa succede se si fa il cambio gomme estive oltre questo termine? Diciamo subito che esistono almeno un paio di ragioni per sostituire le gomme invernali il prima possibile ma, in ogni caso, non prima del 15 aprile. La prima è normativa ed è legata direttamente al Codice della Strada, che dice :”I pneumatici idonei alla marcia su neve contraddistinti dalla marcatura M+S (anche MS, M-S o M&S) montati sul veicolo devono essere marcati con un simbolo della categoria di velocità non inferiore a ‘Q’ (corrispondente a 160 km/h)” mentre la loro misura dev’essere tassativamente quella omologata, così come l’indice di carico, pari o superiore a quello indicato nel libretto. Se il veicolo monta pneumatici estivi con un certo indice di velocità, quelli invernali possono averlo inferiore, purché sempre maggiore di ‘Q’. Arrivati alla fine del periodo di obbligatorietà delle gomme invernali, circolare con pneumatici con indice di velocità inferiore è una violazione del Codice della Strada e si è quindi passibili di multe che possono arrivare fino a 1.682 euro: è anche per questo che è importante saper leggere le sigle degli pneumatici auto.

     

    Il cambio gomme estive per le massime prestazioni

    Se le gomme invernali hanno un indice di velocità uguale o superiore a quello indicato sulla carta di circolazione possono quindi essere lasciate sul veicolo anche nella stagione estiva ma la sostituzione rimane comunque consigliata perché le coperture più specializzate hanno una mescola che aderisce all’asfalto anche a bassa temperatura ma è mediamente più rumorosa e si consuma molto rapidamente con le torride temperature estive. Il discorso è più sfumato per le gomme quattro stagioni (all seasons), che riescono a coniugare aderenza a freddo e durata nella stagione calda. Queste coperture ‘universali’ si comportano bene anche dal punto di vista dei consumi di carburante e delle prestazioni in frenata, cosa che riesce difficile per le coperture invernali pure. In effetti le gomme estive hanno spesso il massimo alle voci efficienza e frenata nella nuova etichetta europea, le 4 stagioni se la cavano abbastanza bene in entrambe le specifiche (abche se potrebbero essere leggermente più rumorose) mentre le invernali pure sacrificano questi aspetti in favore di un’ottima aderenza anche in condizioni difficili. In conclusione possiamo dire che in condizioni climatiche estreme è meglio avere 2 treni di pneumatici specializzati, effettuando il cambio gomme estive nei termini prescritti; se il clima è tutto sommato temperato ma esiste la possibilità di percorrere strade innevate/ghiacciate (e quindi c’è l’obbligo di usare pneumatici invernali) allora le coperture all seasons potrebbero essere la scelta giusta.

    Nicodemo Angì

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