Il servosterzo idraulico è il sistema più longevo ancora in uso. Sviluppato oltre 50 anni fa, è particolarmente diffuso nei veicoli più economici o meno recenti. Il suo funzionamento si basa su una pompa idraulica che mette in pressione un fluido, il quale aziona un pistone capace di ridurre lo sforzo richiesto per sterzare.
La pompa è collegata al motore tramite una cinghia, un sistema semplice ma poco efficiente. Poiché è in funzione costantemente, anche quando l’auto è ferma o procede in linea retta, può generare un inutile consumo di energia. Inoltre, l’olio del servosterzo svolge un ruolo cruciale: non solo facilita la sterzata, ma lubrifica anche la pompa, i pistoni, le valvole e i tubi flessibili.
Se la manutenzione del servosterzo viene trascurata, il livello del fluido idraulico può ridursi drasticamente, diminuendo l’efficacia dell’assistenza e danneggiando componenti come pompa, pistoni e tubi, che rischiano di lavorare “a secco”. La causa più comune della perdita di fluido è il deterioramento di guarnizioni o tubi flessibili, che possono iniziare a perdere lentamente, peggiorando nel tempo. Se individuata in tempo, una perdita può essere facilmente risolta, evitando danni più gravi.
Manutenzione del servosterzo: segnali di allarme
Quali sono i segnali che indicano la necessità di un controllo urgente dal meccanico?
- rumori insoliti provenienti dalla pompa quando si ruota il volante
- maggiore resistenza del volante nelle manovre rispetto al solito.
Anche se il sistema non presenta ancora danni evidenti, la manutenzione prevede la sostituzione periodica del fluido idraulico, che con il tempo perde viscosità e si contamina con minuscoli trucioli metallici dovuti all’usura. Questo aumenta l’attrito e accelera il deterioramento dei componenti.
Per mantenere efficiente il servosterzo è consigliabile:
- controllare il livello del fluido ogni mese (preferibilmente a caldo)
- sostituire periodicamente il filtro dell’olio idraulico
- eseguire il lavaggio dell’impianto e rabboccare il fluido nuovo in caso di olio contaminato o sporco.
Le auto più moderne utilizzano il servosterzo elettrico (EPS – Electric Power Steering), che sfrutta un motore elettrico per assistere la sterzata. Questo sistema è più efficiente, poiché l’assistenza entra in funzione solo quando necessario. Inoltre, richiede meno manutenzione rispetto al servosterzo idraulico e i suoi guasti sono più facilmente individuabili tramite diagnosi elettronica. Tuttavia, alcuni problemi possono sorgere se l’impianto elettrico dell’auto è debole e non riesce a garantire una corretta alimentazione al sistema.
Un’altra variante è il servosterzo elettroidraulico, un sistema ibrido che combina pistoni idraulici con una pompa elettrica anziché meccanica. Questo lo rende più efficiente rispetto al servosterzo idraulico tradizionale, poiché la pompa non è sempre in funzione. Anche la manutenzione del servosterzo elettroidraulico è simile a quella di un impianto idraulico, ma meno critica grazie alla maggiore flessibilità nella gestione della pressione del fluido.
Una corretta manutenzione del servosterzo garantisce sicurezza alla guida e previene costosi interventi di riparazione. Controllare regolarmente il sistema è essenziale per evitare problemi e prolungare la vita del veicolo.