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lunedì, 20 Maggio 2024
  • Giunti omocinetici, a cosa servono e come capire che sono danneggiati

    Giunti omocinetici

    La magia dei giunti omocinetici

    La trasmissione è diventata molto più fluida e confortevole da quando sono stati introdotti i giunti omocinetici: com’è stato possibile questo piccolo miracolo. I giunti omocinetici (CV, Constant Velocity) trasmettono infatti il movimento rotatorio dell’uscita del differenziale senza picchi di velocità anche se i due alberi sono disassati. Questo avviene grazie alla loro costruzione, che prevede due porzioni di superfici sferiche, inserite una dentro l’altra e collegate da sfere di acciaio che possono scorrere in scanalature (o cave) presenti in entrambe le superfici. Quando gli alberi d’ingresso e uscita sono disassati le sfere scorrono nelle cave e in questo modo il movimento si trasmette evitando le variazioni di velocità introdotte dai giunti cardanici. I giunti omocinetici sono protetti da una cuffia di gomma flessibile che li protegge dalle aggressioni del l’ambiente esterno e contiene uno speciale grasso che lubrifica le parti e le protegge dall’ossidazione. Sono molti i produttori di giunti omocinetici, un particolare che continua a essere utilizzato anche nei veicoli elettrici e che vede Zeta Erre avere un ruolo di primo piano.

    Anche i giunti omocinetici possono rovinarsi

    I giunti omocinetici sono componenti solidi che promettono una vita operativa prolungata, anche perché la coppia viene trasmessa da molti punti diversi invece dei soli 2 delle crociere dei giunti cardanici. Come tutte le cose essi non sono però eterni e possono rovinarsi o consumarsi, funzionando meno bene ed emettendo suoni e rumori strani: nel loro funzionamento normale essi sono infatti piuttosto silenziosi. I sintomi che ci avvertono che i giunti omocinetici hanno qualche problema sono per esempio ronzii o rumori metallici insoliti provenienti dalle ruote motrici quando si accelera o decelera e il caratteristico clac-clac quando si percorre una curva o si fa inversione a U e le ruote sono quindi sterzate. Altri segnali che devono attirare l’attenzione sono vibrazioni evidenti, soprattutto in fase di accelerazione, e persino odore di bruciato: eventualmente causato da una perdita di grasso da un giunto omocinetico che è arrivata sul sistema di scarico o su altre parti calde. La presenza di macchie di unto in corrispondenza delle ruote motrici è un altro segnale di allarme: un controllo visivo delle cuffie di protezione dei giunti omocinetici, alla ricerca di lesioni o una posizione non corretta della cuffia stessa, potrebbe consentirci di intervenire rapidamente, evitando danni irrimediabili al giunto. La manutenzione dei giunti e della trasmissione in generale è ancor più importante nel caso il veicolo debba trainare un rimorchio, una condizione che impone sforzi extra a tutti gli organi che trasmettono la potenza del motore alle ruote.

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