La nuova Fiat Panda elettrica non sarà prodotta nello stabilimento di Pomigliano d’Arco.
Una dichiarazione che ha fatto il giro del web e che ha fatto insorgere anche la FIOM, la nuova Fiat Panda elettrica sarà prodotta in Serbia nello stabilimento di Kragujevac del Gruppo Stellantis.
La notizia è stata resa nota dal Presidente Serbo Aleksandar Vucic in occasione di un incontro con il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dichiarazioni che hanno fatto infuriare la FIOM che ha dichiarato che il tutto è una decisone inaccettabile e che i lavoratori di Pomigliano d’Arco non saranno coinvolti in questo nuovo progetto”.
Una decisione che arriva dopo una “lotta” che dura da diversi mesi intrapresa da Adolfo Urso, Ministro delle Attività Produttive, intento nel riportare la produzione automobilistica in Italia crollata sotto le 500 mila unità.
Il prossimo 6 dicembre i responsabili del Gruppo Stellantis in occasione dell’incontro del 6 dicembre terranno un primo incontro con il Governo, gli investimenti in Italia del colosso automobilistico dipenderanno dall’entità degli incentivi per favorire un rapido ricambio del parco circolante.
Nuova Fiat Panda elettrica debutterà nel 2025
Una decisione di metodo e non di merito, così la FIOM ha commentato la scelta di Stellantis sul produrre la nuova Fiat Panda elettrica fuori dal territorio italiano, i sindacati sono sul piede di guerra, la produzione deve seguire l’occupazione.
Nel futuro del Gruppo Stellantis ci saranno sempre più modelli elettrici, è tempo anche per gli stabilimenti di Pomigliano e Mirafiori adeguarsi alle nuove tecnologie al fine di salvaguardare almeno la produzione, perché se la tecnologia nella produzione di batterie ed EV oramai vede predominare sempre più realtà cinesi, che almeno in Europa si tuteli la l’occupazione.
La scommessa sull’elettrico porterà l’Europa ad avere un ruolo di secondo piano nell’industria automobilistica in assenza di piani di investimento e tutela da parte dei governi e Stati, le auto elettriche possono creare nuove opportunità di lavoro e ad aprire a nuovi mercati una filiera produttiva che ha alle spalle una storia centenaria.
