Auto elettrica una pedina fondamentale in un più ampio progetto di mobilità sostenibile che vedrà nei prossimi anni sempre più prendere il sopravvento delle zero emissioni sulle care e vecchie endotermiche.
Secondo un recente sondaggio condotto da Areté, 9 italiani su 10 che utilizzano un’auto elettrica ne sono pienamente soddisfatti e la ricomprerebbero.
In Italia nei primi otto mesi dell’anno sono state immatricolate 41.000 unità per una quota di mercato pari al 4%, secondo il campione analizzato il 58% degli intervistati e che guida un’auto elettrica da oltre un anno, la utilizza principalmente in città e la ricarica presso la propria abitazione, solo il 38% ammette di ricaricare la propria EV alle colonnine di ricarica pubblica mentre il 5% si serve delle infrastrutture presenti nei parcheggi del luogo di lavoro
Un ulteriore dato è eloquente di quanto il principale limite alla diffusione della auto elettriche in Italia sia l’autonomia, l’85% degli intervistati ammette che non riesce a percorrere i 400 km indicati dalla casa madre, una conferma che porta in alto il tema centrale dell’autonomia quando si parla di EV.
L’87% di chi compra un’auto elettrica è soddisfatto dell’esperienza di ricarica
Rete di colonnine pubbliche, abbonamenti, wallbox domestiche e metodi di pagamento per effettuare una ricarica, l’87% degli intervistati, proprietari di un’auto elettrica, dichiara di essere soddisfatto dell’esperienza di ricarica, l’indice di gradimento sale addirittura al 96% se si analizza la tecnologia presente in un’auto elettrica.
Interessante anche notare un altro fattore che spinge l’utenza a rivolgersi verso l’acquisto di un’auto elettrica, l’attenzione alle emissioni di CO2 resta il motivo principale per scegliere un’auto elettrica, altro parametro fondamentale è la manutenzione a basso costo.
“I dati della nostra nuova instant survey”, sottolinea Massimo Ghenzer – Presidente di Areté, “rivelano, da una parte, la piena soddisfazione degli acquirenti delle auto elettriche per questa tecnologia, chi la prova non torna indietro; d’altra parte, i dati mostrano i limiti insiti nell’attuale offerta di modelli elettrici che restano principalmente due: i costi, ancora troppo elevati, riducono di fatto il target di acquirenti a circoscritte fasce di popolazione in grado di acquistare una vettura senza finanziamenti e la limitata autonomia in termini di chilometri che non consente di liberarsi totalmente delle ansie sulle percorrenze. Fino a quando questi due limiti persisteranno questo segmento di mercato è destinato a restare poco più di una nicchia dell’automotive nazionale”.