
Dopo undici anni di carriera e quasi un milione di unità prodotte, la Jeep Renegade saluta ufficialmente la scena automobilistica. Le linee di montaggio di Melfi, in Basilicata, si sono fermate: con la fine della produzione si chiude un capitolo fondamentale nella storia del marchio americano, simbolo dell’espansione di Jeep oltre i confini statunitensi.
Era il 2014 quando la Renegade debuttava come prima Jeep mai costruita fuori dagli Stati Uniti. Nata nel cuore della strategia globale di FCA, trovò proprio nello stabilimento lucano il suo quartier generale produttivo, condividendo la base tecnica con la Fiat 500X. Compatta, alta da terra e riconoscibile grazie alle sette feritoie frontali, fu subito un successo in Europa grazie al suo stile deciso e alla versatilità d’uso.
Jeep Renegade: 11 anni di successi
Tra il 2015 e il 2019 la Jeep Renegade dominò il segmento dei SUV compatti, diventando una delle vetture più vendute in Italia e tra le più apprezzate in Europa. Il segreto del suo successo stava nell’equilibrio tra design robusto e dimensioni cittadine: lunga poco più di quattro metri, offriva comfort, abitabilità e una gamma motori capace di soddisfare ogni esigenza.
Le versioni Trailhawk, con trazione integrale e assetto rialzato, restavano fedeli all’anima off-road del marchio, mentre le versioni ibride plug-in 4xe introdussero un nuovo capitolo nella storia di Jeep, con 240 CV complessivi e trazione integrale elettrificata. Una vera svolta “green” per un’icona del fuoristrada.
Il design squadrato, i fari tondi e i passaruota generosi resero la Renegade immediatamente riconoscibile. L’abitacolo, pratico e solido, garantiva comfort e funzionalità, mentre la capacità di carico di 351 litri la rendeva perfetta per un uso quotidiano. Nonostante le dimensioni ridotte, la Renegade riusciva a trasmettere la stessa sensazione di solidità e libertà che da sempre contraddistingue le Jeep di taglia maggiore.
Con la fine della produzione, il testimone passa ora alla Jeep Avenger, più compatta e completamente elettrificata, che incarna la nuova filosofia del marchio: sostenibilità, connettività e mobilità urbana. Tuttavia, nessun’altra Jeep è riuscita a rappresentare così bene l’incontro tra l’anima americana e il gusto europeo.
La Renegade rimane un punto di riferimento nella storia recente dell’automotive, capace di portare l’avventura nel quotidiano e di rendere il mito Jeep accessibile a un pubblico più ampio. Un addio che profuma di eredità, non di fine.




