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sabato, 27 Luglio 2024
  • Intelligenza artificiale al servizio dei dealer

    Intelligenza artificiale

    I concessionari e l’AI, lo studio Autoscout24 e Quintegia

    I dealer stanno progressivamente integrando l’Artificial Intelligence nel loro business ma, secondo AutoScout24 e Quintegia, le applicazioni dell’AI attualmente usate sono superficiali e poco finalizzate all’ottimizzazione dei ricavi. I risultati di questa ricerca (ricordiamo anche lo studio presentato dal Service Customer di Quintegia durante il Service Day 2023) sono stati presentati in occasione dell’evento “L’Intelligenza Artificiale entra nel business” organizzato da AutoScout24 e Quintegia durante l’Automotive Dealer Day.

    L’AI sta avendo un impatto sempre più importante a livello economico e sociale. Goldman Sachs Research e la Stanford University stimano che gli investimenti nell’AI al 2025 supereranno i 200 miliardi di dollari e che grazie a questa tecnologia il PIL globale nei prossimi 10 anni salirà del +7%, aumentando di un +1% l’anno la produttività del lavoro. Uno sviluppo che impatta anche nell’automotive.

    La ricerca ha interessato più di 100 concessionari nazionali (25% dei quali è nella Top50 italiana per fatturato) e ha visto le risposte di oltre 250 figure di riferimento interne. Lo studio è stato presentata da Gioia Manetti, Senior Vice President di AutoScout24 e CEO della stessa società e di AUTOproff Italia. In base alle risposte raccolte più del 90% delle concessionarie ritengono che nei prossimi anni l’effetto dell’AI sul business si rivelerà positivo, con il 44% dei dealer che ha già introdotto l’innovazione utilizzando tool dedicati e con partner esterni.

    Il rovescio della medaglia è che i due terzi dei rispondenti utilizzano l’AI per impieghi di “piccolo cabotaggio” come creare e ottimizzare annunci e testi, mentre quasi il 40% la usa per chatbot, assistenti virtuali, centralini automatizzati, pagine di assistenza diretta al consumatore etc.

    L’AI potrebbe fare molto di più

    Le grandi potenzialità dell’AI potrebbero invece migliorare tutte le funzioni aziendali, dal marketing alle vendite sino alla gestione dello stock e al business development.  In effetti l’AI viene considerata principalmente come uno strumento per migliorare i processi e ottimizzare l’esperienza del cliente, sottovalutano il suo impatto sui ricavi. Invece l’analisi dello stock e dei competitor, la generazione e la raccolta dei lead e l’approvvigionamento di auto usate B2B sono tutti aspetti nei quali l’AI può fare la differenza. È quindi importante che i dealer esplorino queste opportunità per massimizzare il loro risultato finanziario. Sono molti i settori nei quali l’AI non viene ancora utilizzata e sfruttata al suo meglio ed è per questo che è fondamentale stringere accordi con aziende tecnologiche e digitali, attive per esempio nella compravendita di auto: AutoScout 24 aveva per esempio fatto uno studio sul mercato delle auto nuove 2023.

    La ricerca di AutoScout24 e Quintegia ha cercato anche di individuare le barriere che si fra appongono all’adozione dell’AI nelle concessionarie. Secondo i dealer la più diffusa è la scarsa conoscenza e consapevolezza dei servizi: il 73% dichiara infatti che una scarsa expertise dei vari strumenti disponibili e delle loro capacità è ciò che più frena l’azienda nell’investire in questo servizi evoluti.

    Seguono le competenze interne (47%) e la capacitò di giudicare l’effettivo miglioramento da imputare all’AI (43%), mentre risulta meno preoccupante la questione di sicurezza dei dati (25%) e protezione della privacy (23%). Gioia Manetti conclude che “ L’Intelligenza Artificiale è una tecnologia dal potenziale importante e dirompente. I benefici che se ne potranno trarre saranno tanto più significativi quanto più la si utilizzerà per ottimizzare i parametri chiave della attività degli operatori, come l’analisi del parco auto, il monitoraggio dei competitor, la generazione di lead e il sourcing di auto usate”.

     

     

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