E’ pronta a partire, il 5 novembre l’edizione 2024 di Ecomondo, che si svolgerà fino all’8 novembre a Rimini, con circa 1.600 brand e operatori internazionali da oltre 100 paesi, con l´obiettivo di promuovere tecnologie all´avanguardia e competenze orientate alla green economy.
Ecomondo è la vetrina più importante di innovazione per la transizione ecologica, con un focus particolare su auto ecologiche e biocarburanti.
Anche quest’anno verranno presentate diverse soluzioni per ridurre l’impatto ambientale della mobilità, incluse nuove tecnologie per i biocarburanti e gli ecocarburanti avanzati, una componente cruciale per la decarbonizzazione del settore automobilistico.
I principali espositori del settore auto comprenderanno produttori e fornitori di soluzioni di mobilità sostenibile, tra cui colossi dell’industria e start-up innovative.
Aziende come Stellantis, Volvo, Renault e Mercedes presenteranno le loro tecnologie più recenti in fatto di veicoli elettrici puntando sull’ottimizzazione delle prestazioni ecologiche e sull’uso di materiali riciclati e sostenibili per la produzione dei componenti.
Le start-up avranno un ruolo rilevante nell’Innovation District, un’area dedicata a giovani imprese che presenteranno nuove idee e progetti legati a ecocarburanti e mobilità verde.
Tra i temi centrali dell’evento, vi saranno l’intelligenza artificiale e i Big Data per migliorare l’efficienza dei sistemi di trasporto e la gestione delle risorse.
Inoltre, verranno approfonditi argomenti quali l’urban mining per il recupero di materiali da rifiuti elettronici e l’agricoltura 4.0, collegati anche alla produzione di biocarburanti di nuova generazione. Saranno presenti anche oltre 1.600 espositori che offriranno soluzioni per la gestione dei rifiuti, la produzione di energie rinnovabili e la rigenerazione ambientale
Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile ha sottolineato: ´Il Green Deal nella nuova legislatura europea dovrà affrontare sfide ineludibili ormai avviate con un corposo gruppo di norme comunitarie: quella della decarbonizzazione e quella della circolarità. Attendiamo indicazioni più precise sui contenuti e le modalità di sviluppo del ´Clean Industrial Deal´ per il maggiore coinvolgimento delle imprese. È auspicabile che la transizione sia sostenuta anche con nuovi e consistenti finanziamenti europei, resi disponibili con l´utilizzo di strumenti di debito comune europeo´.
Più nel dettaglio della quattro giorni entra la manager di Ieg Alessandra Astolfi: “Un tema forte sarà la misurazione della circolarità e dell’impronta che lasciano le imprese, e ci sarà un focus sull’Africa con particolare attenzione su materie prime e tecnologie. Ci si muoverà, prosegue, dallo spazio al suolo, alle città, ai mari, in chiave cambiamenti climatici che riguardano tutti”.
In parallelo all’esposizione, si terranno i “Green Jobs & Skills” e gli Stati Generali della Green Economy, un appuntamento per delineare il futuro del lavoro verde e discutere delle nuove competenze richieste dalla transizione ecologica, facilitando l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore ambientale.