L’automotive respira con il Bonus rottamazione Euro 6
La pandemia ha inferto un duro colpo all’automotive globale, con il 2020 che si preannuncia come un anno nero per il mercato auto. Il recupero appare faticoso e anche 2 velocità, con l’aftermarket che sembra più avanti in questo processo a livello internazionale. Sappiamo bene che anche gli OEM si stanno organizzando per ripartire, sia a livello produttivo sia nelle loro concessionarie, che ad esempio usano il digitale per ‘incontrare’ i clienti. Per rinvigorire le vendite anche delle auto convenzionali si è quindi inserito, nel Decreto Rilancio, un bonus rottamazione Euro 6, destinato a chi compra auto convenzionali.
Rottamare conviene..con il bonus
Un emendamento approvato dalla Commissione Bilancio della Camera stabilisce infatti che chi acquista, dal 1° agosto al 31 dicembre 2020, un’auto nuova Euro 6 con emissioni di CO2 comprese fra 61 e 110 g/km, può usufruire di un bonus di 1.500 euro più altri 2.000 messi a disposizione dal concessionario. Esistono altri requisiti per poter accedere al Bonus rottamazione Euro 6? La risposta è affermativa: l’auto da acquistare deve costare fino a 40 mila euro al netto dell’IVA ed è richiesta la contestuale rottamazione di una vettura immatricolata prima del 1° gennaio 2010. In assenza di rottamazione il contributo si dimezza: 750 euro di bonus e 1000 del concessionario. L’introduzione del Bonus rottamazione Euro 6 ha coinciso con un aumento di quello per le elettriche e le ibride. Le prime (in pratica le uniche che emettono meno di 20 grammi/km) godranno infatti di incentivi complessivi che salgono da 6.000 a 10.000 euro con rottamazione e da 2.500 a 6.500 senza. Se l’auto scelta emette fra 21 e 60 grammi di CO2/km – le ibride Plug-in e qualche Full Hybrid – il sostegno sale da 2.500 euro a 6.000 con la rottamazione e da 1.500 a 3.500 senza rottamazione.
Chi ha diritto al bonus rottamazione
Il provvedimento è stato approvato da Camera e Senato ed è perciò legge anche se si attendono i decreti attuativi. Una perplessità riguardo il Bonus rottamazione Euro 6 deriva semmai dalla copertura finanziaria: i 50 milioni complessivi stanziati per il 2020 rischiano di esaurirsi ma si confida in un rifinanziamento. Scorrendo l’elenco delle auto che hanno diritto al Bonus rottamazione Euro 6 non mancano le sorprese, nel senso che rientrano anche vetture tutt’altro che utilitarie. Troviamo per esempio l’Audi A5 35 TDi S-tronic, molte BMW Serie 3, diverse versioni della Citroen C5 Aircross e C4 SpaceTourer con il diesel BlueHDI e persino il SUV DS 7 Crossback. Incentivabili sono anche molte Fiat Tipo, 500L e 500L Wagon ma anche le Ford Mondeo e le Hyundai Tucson. Il powertrain Full Hybrid permette anche alle lussuose Lexus CT, IS e UX di rientrare nei limiti del Bonus rottamazione Euro 6 mentre molte Mercedes Serie E a gasolio non ibride emettono 110 grammi/km. L’elenco sarebbe ancora lungo ma basta scorrere i listini per farsi un quadro della situazione.
Nicodemo Angi