Nel cuore del Mezzogiorno, dove la competitività delle officine indipendenti passa sempre più da competenze specialistiche e aggiornamento costante, il ruolo dei contenuti tecnici diventa strategico. Ne abbiamo parlato con Donato Paciello, Area Manager Sud Italia e di AD Italia per comprendere come Ad Service e G Service stiano investendo in strumenti e formazione per sostenere la rete nel suo percorso di crescita qualitativa.
- Nel contesto del Sud Italia, quanto è importante oggi fornire contenuti tecnici aggiornati alle officine della rete Ad Service e G Service?
“Offrire contenuti aggiornati per noi di AD Italia è diventato fondamentale all’interno dei nostri network. Sia i riparatori meccatronici, sia i centri multiservizi presenti nella nostra rete, oggi godono di un plafond di argomenti tecnici. Questo ci permette nelle regioni del sud Italia, di erogare un tipo di formazione proveniente da esigenze territoriali. Questo tipo di formazione l’andiamo a effettuare all’interno dei nostri presidi informativi, identificati su tutto il territorio, identificati nelle regioni della Campania, Puglia, Sicilia e Basilicata. Avere anche una rete preparata con contenuti tecnici aggiornati, oggi permette una credibilità maggiore della riparazione, per essere magari un fiore all’occhiello ed attirare l’attenzione degli automobilisti italiani, per garantire una riparazione di qualità”. - Quali strumenti o format formativi state utilizzando per rendere questi contenuti realmente fruibili ed efficaci sul campo?
“AD Service e G Service, in questo momento, godono di un vero format formativo. Negli ultimi due anni ci siamo impegnati tanto su quello che è l’ascolto dei meccatronici che ci rappresentano. Abbiamo identificato dei percorsi mirati, ma soprattutto abbiamo aperto a quelle che sono le nuove opportunità di riparazione. L’autovettura presente oggi sul mercato italiano è un’auto altamente tecnologica.
I car maker non fanno altro che offrire sempre più quella che è la sicurezza a bordo dei propri veicoli e la tecnologia. All’interno dei nostri presidi abbiamo strutturato numerosi corsi di formazione, mirati su quelle che sono le nuove tecnologie. Nel 2024, nel mezzogiorno, abbiamo erogato un totale di 88 corsi formativi.
Questo ha visto l’alternanza di quasi un migliaio di tecnici autoriparatori, che hanno appreso sicuramente quelle che sono le nuove tecnologie presenti, sia a livello di iniezione, sia a livello di sicurezza, sia a livello di tecnologia a bordo dei veicoli”. - Può condividere un esempio concreto di come un contenuto tecnico abbia generato un miglioramento tangibile per una o più officine del territorio che segue?
“Condividere un contenuto tecnico che abbia oggi giovato oggi a un nostro service o a gran parte die nostri clienti è sempre bello. Durante le visite che effettuiamo insieme ai responsabili network, ci piace molto ascoltare quanto l’importanza di una seduta informativa possa giovare alla vita quotidiana e alla riparazione quotidiana. Un esempio importante che non scorderò mai è quella di un autoriparatore che partecipando a un corso legato alla specializzazione legata dell’interpretazione della documentazione della casa madre, soprattutto degli schemi elettrici è riuscito a intercettare quella che era una problematica di climatizzazione a bordo di un autoveicolo immatricolato da poco. Questo ha permesso anche noi di essere soddisfatti e di gioire su quello che è il percorso che stiamo affrontando. Numerosi autoriparatori ci segnalano anche che avere un tipo di formazione attuale con quelle che sono le esigenze del mercato, permette loro di innalzare il livello qualitativo dell’officina, ma soprattutto di migliorare quelli che sono i volumi d’affare”.