17.3 C
Napoli
venerdì, 26 Aprile 2024
  • Lavorare sulle auto elettriche e ibride, CNA organizza i corsi

    Lavorare sulle auto elettriche e ibride, CNA organizza i corsiFormarsi per lavorare sulle auto elettriche e ibride

    Anche una citycar, se Full Hybrid o Plug-in, può avere a bordo componenti che lavorano a centinaia di volt: per lavorare sulle auto elettriche e ibride occorre quindi formarsi adeguatamente. Fra gli organizzatori troviamo la CNA, da sempre vicina agli artigiani, compresi quelli che lavorano nell’aftermarket. Paolo Bonelli, presidente dei Meccatronici di CNA Livorno, fa presente al riguardo che: “Fino a qualche anno fa era difficilissimo che si presentasse in officina un’auto elettrica: si vedevano al più solo poche auto ibride. Oggi non è più così e la virata del mercato sulle nuove propulsioni comincia ad avvertirsi anche nelle nostre attività ed quindi urgente aggiornare la categoria e formare meccatronici con nuove competenze. Esse non riguardano soltanto i motori elettrici, totalmente diversi da quelli a combustione, ma sono anche di carattere informatico per intervenire sui sistemi a bordo delle auto. I motori elettrici ed ibridi hanno anche aspetti di rischio di intervento diversi che è necessario conoscere“. Bonelli si riferisce all’alta tensione propria non solo delle costose auto elettriche pure ma anche di molte ibride. L’officina Agostino, per esempio, già nel 2018 aveva certificato il suo personale con le qualifiche PES e PAV.

     

    Lavorare sulle auto elettriche e ibride implica conoscenze specifiche

    La coordinatrice sindacale Ilaria Niccolini è dello stesso avviso: “Il settore dell’autoriparazione è molto ampio – comprende infatti meccanici, carrozzieri, gommisti, installatori, allestitori e impiantisti – e i suoi lavoratori stanno prendendo atto del cambio di passo che l’Italia affronterà a seguito della transizione ecologica. La data del 2035, a partire dalla quale non si potranno più vendere automobili a gasolio, benzina e gas, è più vicina di quanto si pensi e produrrà il cambiamento ben prima. Per non farsi trovare impreparati CNA Livorno organizza un primo corso, iniziando soprattutto dalla sicurezza di chi deve fare manutenzione di auto elettriche ed ibride“. La domanda: ‘cosa accadrà all’aftermarket con lo stop dei motori edotermici?‘ ha risposte sfumate, anche perché a quella data continueranno a circolare molte automobili convenzionali. Il periodo di avvicinamento al 2035 (data non granitica ma molto probabile) vedrà però dei probabili cambiamenti, per esempio nel prevedibile aumento del ‘peso’ delle automobili elettrificate nelle immatricolazioni.

     

    I corsi per lavorare sulle auto elettriche e ibride

    Per acquisire le competenze necessarie CNA Livorno, per esempio, ha organizzato un corso online con l’obiettivo di fornire le conoscenze previste dalle normative per l’ottenimento della qualifica per il personale che effettua lavori con rischio elettrico. In questo modo, in accordo con quanto prescritto dal D.Lgs. 81/2008, l’apprendimento delle norme tecniche di riferimento CEI EN 11-27 permetterà agli addetti di operare in sicurezza sugli impianti di veicoli elettrici e ibridi. Il corso in questione, le cui iscrizioni sono già chiuse, si svolgerà a settembre nell’arco di 16 ore di aula e intende individuare i criteri di sicurezza per la manutenzione e la riparazione di auto elettriche e ibride. Esso costituisce il prerequisito dettato dalla normativa per poter conferire la nomina di Persona Avvertita o Esperta (PAS-PEV) nell’esecuzione di interventi sugli impianti elettrici ad alta tensione dei veicoli. Il corso online organizzato a Livorno è solo uno dei molti predisposti dalle organizzazioni locali di CNA: una ricerca su Internet consente di trovarne molti altri, in un po’ tutte le regioni. Se aggiungiamo il fatto che molte altre entità, compresi produttori di componenti, organizzano quella formazione sull’alta tensione che è conditio sine qua non per lavorare sulle auto elettriche e ibride, ci rendiamo conto che l’acquisizione delle competenze necessarie è più un fatto di volontà che di difficoltà oggettiva. Come rimarcato dagli esponenti di CNA Livorno, la formazione da acquisire per gestire il cambiamento invece di subirlo riguarda tutte le nuove tecnologie, come evidenziato nell’intervista ad Amira Lakovic della fondazione ITS LAST di Verona. Quindi per non farsi ‘inceppare’ da un ADAS ormai presente anche sulle citycar la parola d’ordine è una sola: studiare!

     

    Nicodemo Angì

    ARTICOLI CORRELATI

    Ultime notizie