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giovedì, 25 Aprile 2024
  • Auto elettrica: è ancora un “mistero” per i nostri consumatori

    Auto elettrica: è ancora un Sos auto elettrica.

    I costi delle auto elettriche disponibili sul mercato vengono oggi percepiti ancora come troppo elevati da gran parte degli italiani, complice anche l’incertezza economica legata allo scenario di crisi internazionale. La confusione e la scarsa conoscenza da parte dei consumatori delle caratteristiche e delle differenze tra le diverse tecnologie ne frenano una più ampia diffusione nel nostro Paese.

    Queste le principali evidenze che emergono dalla nuova instant survey “Vendita di solo auto elettriche dal 2035, cosa ne pensano gli italiani?” condotta da Areté (azienda attiva nella consulenza strategica) nel mese di ottobre per indagare sul campo, a 6 mesi di distanza da una precedente simile ricerca, la conoscenza e la propensione alla mobilità elettrica e capire, al contempo, cosa pensano gli italiani degli obiettivi fissati a livello europeo al 2035 per la decarbonizzazione.

    In calo la propensione all’auto elettrica…anche se, chi la prova, la apprezza

    Per definire lo scenario di riferimento, l’indagine ha verificato sul campo alcuni indicatori che rivelano molto degli attuali consumi di mobilità degli italiani: l’88% degli intervistati utilizza oggi una vettura con motore termico, cresce la quota di quanti si si affidano alle soluzioni alternative (il 9% ha scelto l’ibrido e il 2% il full electric). Ancora 6 italiani su 10 non hanno mai utilizzato, né provato un’auto elettrica. Tra coloro che l’hanno testata, l’87% esprime un giudizio positivo, apprezzandone la silenziosità, la dotazione tecnologica di bordo, la comodità d’uso in città, il cambio automatico e l’accelerazione immediata. Solo il 13% ha riscontrato delle criticità alla guida.

    Le ragioni che guidano la scelta elettrica restano principalmente quella economica (51%) e quella ambientale (32%). Tra gli “scettici” verso i veicoli alla spina prevalgono la sfiducia verso l’autonomia delle batterie (temuta da oltre metà del campione) e la diffidenza verso la tecnologia.

    Quanto sono disposti a pagare gli italiani per avere un’auto elettrica?

    La risposta è meno di 30mila euro, un dato che offre una spiegazione chiara del perché la diffusione delle auto elettriche stenti ancora a decollare nel nostro Paese.

    Auto elettrica o ibrida: regnano indecisione e confusione

    I motivi della scarsa diffusione di questi veicoli non risiedono solo nel loro elevato costo. L’instant survey ha misurato la conoscenza di queste vetture da parte degli italiani. Quanti realmente conoscono il loro funzionamento, le modalità di ricarica, i quantitativi di emissioni prodotte, i loro costi di gestione e l’autonomia? Complessivamente a regnare sono ancora l’incertezza e la confusione. Nonostante i forti investimenti operati dalle Case automobilistiche nella promozione di questi veicoli, 6 italiani su 10 (secondo lo studio) ammettono di non conoscere le differenze tra le diverse tecnologie ibride (MHEV, HEV, PHEV) e l’elettrico. Ma non solo: il 61% degli intervistati non è al corrente del fatto che i motori ibridi presentino significative differenze a seconda della tipologia (full, mild e plug-in), il 40% pensa che tutte le vetture ibride ed elettriche siano auto a emissioni zero, il 47% reputa che si possa ricaricare l’auto elettrica direttamente alla presa della corrente senza alcuna modifica al contratto della luce, né installazioni di apparecchiature particolari; infine il 47% pensa che tutte le ibride siano in grado di percorrere almeno 50 km viaggiando in modalità elettrica. Senza contare che gran parte degli intervistati, interrogati sui tempi e sulle modalità di ricarica delle vetture elettriche e sui costi di gestione, ammette di non sapere.

     

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