A Matera, cuore simbolico della trasformazione e della cultura italiana, Autodis Italia e CIDA hanno organizzato un evento esclusivo dedicato al futuro dell’aftermarket automotive. Un’iniziativa pensata per riunire i protagonisti della filiera distributiva e affrontare insieme le sfide di un settore in profonda evoluzione.
Il convegno intitolato “Futuro in Rete”, ha coinvolto oltre 400 partecipanti tra produttori, ricambisti, fornitori e operatori specializzati. Presenti anche i vertici di Autodis Italia e gli area manager delle officine affiliate ai principali progetti del gruppo.
L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di confronto su strategie, strumenti digitali e soluzioni innovative capaci di rispondere alla crescente complessità del mercato.
In uno scenario segnato da elettrificazione, sostenibilità ambientale e nuovi modelli di mobilità, restare competitivi significa rinnovarsi costantemente.
Il programma dell’evento si è articolato in tre momenti principali: accoglienza degli ospiti, convention e cena spettacolo.
Durante la convention, condotta dalla giornalista Barbara Pedrotti, sono stati affrontati temi cruciali per lo sviluppo del settore e per il rafforzamento delle reti distributive.
Tra gli interventi più significativi:
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Paolo Morfino, CEO di Autodis Italia
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Nilo Carolillo, Amministratore di CIDA
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Gilberto Carolillo, Direttore Commerciale di CIDA
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Simone Frizzo, Amministratore di AD Marche
Tutti gli speaker hanno sottolineato l’importanza di investire in progetti condivisi e nella formazione, promuovendo un ecosistema collaborativo e resiliente.
Il dialogo con gli operatori ha generato un dibattito costruttivo, capace di fornire spunti concreti per affrontare il cambiamento in atto.
Con “Futuro in Rete”, Autodis Italia rinnova il proprio impegno nel sostenere l’evoluzione del comparto aftermarket
Un’esperienza ricca di strumenti pratici che consentiranno ai convenuti di rafforzare la competitività in un contesto sempre più digitale, dinamico e orientato al cliente.
Un evento senza precedenti, che segna un nuovo passo verso un aftermarket automotive più interconnesso, efficiente e proiettato verso il domani.