La nuova piattaforma Scania Super approda anche nel mondo degli autobus, offrendo due soluzioni complementari: una catena cinematica a combustione interna e una versione ibrida plug-in (PHEV). Entrambe rispondono alle sfide della mobilità moderna, riducendo consumi ed emissioni e garantendo agli operatori flessibilità nelle aree a zero emissioni.
In un contesto caratterizzato da normative ambientali sempre più severe, Scania dimostra il proprio impegno con due alternative che coniugano sostenibilità, redditività e prestazioni.
Scania Super autobus: motore 13 litri e fino all’8% di risparmio
La catena cinematica a combustione Scania Super è oggi una delle più efficienti e durature sul mercato. Grazie al nuovo motore da 13 litri e al cambio aggiornato Scania Opticruise, gli autobus possono ridurre i consumi fino all’8% rispetto alla generazione precedente, con conseguente calo delle emissioni di CO₂ e dei costi operativi.
Progettato per resistere fino a due milioni di chilometri, il propulsore assicura affidabilità e longevità agli operatori. Inoltre, il posizionamento dei filtri sul lato “freddo” del motore semplifica gli interventi di manutenzione e migliora la disponibilità dei mezzi.
Accanto ai vantaggi ambientali, la nuova piattaforma integra freni ausiliari avanzati e sistemi di sicurezza Scania dedicati al conducente, per una gestione del veicolo ancora più sicura ed efficiente.
La soluzione PHEV: fino a 80 km in modalità elettrica
La variante ibrida plug-in rappresenta l’opzione ideale per i collegamenti di lunga percorrenza che richiedono l’accesso a zone a zero emissioni. Dotata di e-machine integrata e cambio Powershift a sei rapporti, può funzionare in quattro modalità: elettrico, ibrido, mantenimento della carica e ricarica forzata.
L’autonomia in modalità elettrica raggiunge gli 80 km con una potenza massima di 290 kW, permettendo di operare in full electric anche in grandi centri urbani. Grazie al sistema Scania Zone, il passaggio tra le diverse modalità di guida può avvenire in automatico, ottimizzando l’efficienza operativa.
I risultati parlano chiaro: nel traffico misto tipico degli autobus a lunga percorrenza, la riduzione di consumi ed emissioni può arrivare fino al 40%, garantendo al contempo comfort per passeggeri e conducente.