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sabato, 20 Aprile 2024
  • ZF per la mobilità by-wire, in diretta dal futuro dell’automotive

    ZF per la mobilità by-wire, in diretta dal futuro dell'automotiveL’impegno di ZF per la mobilità by-wire

    Niente di meglio che guardare i progetti dei componentisti per immaginare le automobili del futuro e i progetti ZF per la mobilità by-wire ci danno indicazioni precise in questo senso. Il glorioso marchio tedesco, un tempo rigorosamente ‘meccanico’, ha guardato in avanti per tempo e oggi si trova ben posizionato nelle tendenze più evolute dell’automotive. La sua presenza nel software, nella guida autonoma e nelle tecnologie sostenibili rendono quest’azienda ‘a prova di futuro’, con competenze adatte a realizzare un controllo del veicolo completamente automatizzato e by-wire, ossia controllato elettronicamente e non da sistemi meccanici.

     

    I sistemi ZF per la mobilità by-wire

    La guida con ‘il filo’ non è certo una novità, dato che è per esempio in uso nel settore aerospaziale da decenni ma le soluzioni di ZF per la mobilità by-wire sono piuttosto innovative per l’automotive. I sistemi di sterzo by wire di ZF, per esempio, abilitano la guida completamente autonoma del veicolo per navette e taxi-robot. Fra le altre possibilità citiamo il volante retraibile, che libera spazio e aumenta la sicurezza passiva durante la guida completamente automatizzate, e un rapporto di demoltiplicazione variabile con continuità per adattarsi sia al parcheggiare e alla guida a bassa velocità sia ai percorsi autostradali. ZF ha presentato da poco il suo sistema steer-by-wire, annunciando che questa tecnologia sarà adottata su scala industriale entro il prossimo anno da un'importante Casa automobilistica. Sappiamo poi che il dialogo fra i componenti fisici, comunque presenti anche nei sistemi by wire, e quelli elettronici/informatici ha bisogno di un ‘intermediario’, quel middleware al centro dell’accordo fra ZF e KPIT Technologies.

     

    Freni e sospensioni ZF per la mobilità by-wire

    Lo sterzo non-meccanico di ZF si può usare anche sull’asse posteriore mentre il sistema di frenata IBC brake-by-wire è ovviamente adatto a tutti gli assali. Esso è compatibile con la frenata rigenerativa, che aiuta a ricaricare le batterie dei veicoli elettrici, ed è un esempio di come lo châssis e i powertrain elettrici possano lavorare insieme per incrementare il motion control, aumentare l'autonomia e offrire sistema più compatti che quindi recuperano spazio utile. In questo quadro si inseriscono anche le sospensione attive a controllo elettronico, che agiscono in sinergia con gli altri sistemi ZF per la mobilità by-wire. Wolf-Henning Scheider, CEO di ZF, mette l’accento sul fatto che “ZF offre sistemi by-wire per sospensioni, sterzo e freni che diventeranno sempre più comuni grazie ai vantaggi offerti. Completano il quadro il software e le piattaforme di calcolo ad alte prestazioni di ZF, quali cubiX e il Vehicle Motion Domain Controller, la cui azione crea un nuovo livello di prestazioni dei sistemi”. È quindi chiaro che, fra non molti anni, ‘rifare la convergenza’ implicherà la chiave inglese, la diagnosi e la conoscenza di procedure precise. Un futuro sempre più digitale per il post vendita, quindi, come evidenziato nella recente ZF Aftermarket Chat: occorre prepararsi per tempo!

     

    Nicodemo Angì

     

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