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sabato, 27 Aprile 2024
  • Xiaomi SU7: la berlina elettrica connessa

    Xiaomi SU7

    Il 2024 sembra essere proprio l’anno di Xiaomi, l’azienda cinese che, dopo essere entrata nell’olimpo dei marchi di elettronica e telefonia, lancia la sua prima berlina elettrica a quattro porte: la Xiaomi SU7.

    Xiaomi di fatto, raggiunge così un obiettivo, per cui Apple invece ha fatto marcia indietro, ritirando il progetto per l’auto elettrica a guida autonoma.

    Quando uscirà la berlina elettrica Xiaomi SU7 e a che prezzo

    La SU7 – abbreviazione di Speed Ultra 7 – uscirà in Cina il 28 marzo e dalle prime indiscrezioni sul prezzo, fornite direttamente da Lei Jun, CEO di Xiaomi, attraverso il suo profilo ufficiale Weibo, avrà un prezzo inferiore a 500.000 yuan, il corrispondente di circa 64.000 euro.

    In realtà vi sono due versioni della Xiaomi SU7:

    • SU7 base
    • SU7 Max, quest’ultima avrà presumibilmente un prezzo da 599.000 CNY (circa 77.200€).

    La versione base ha un’autonomia fino a 668 km con una singola carica, mentre la seconda ha una batteria più grande, con un’autonomia che arriva fino a 800 km.

    Le ambizioni di Xiaomi sono piuttosto chiare: la nuova SU7 punta a diventare la vettura più bella, più facile da guidare e più intelligente in commercio, contribuendo alla crescita dell’azienda che mira a entrare nella top cinque produttori automobilistici al mondo nel giro di qualche anno.

    L’azienda sostiene che la sua SU7 sia dotata di una tecnologia di alimentazione elettrica molto potente che consentirebbe al veicolo di accelerare più velocemente dei modelli di Tesla e Porsche.

    Progettazione e costruzione della Xiaomi SU7

    Per realizzare la sua ambizione, Xiaomi si è impegnata a investire 10 miliardi di dollari in dieci anni nella fabbricazione di auto.

    A occuparsi direttamente della costruzione della SU7 sarà il gruppo automobilistico statale BAIC, in uno stabilimento a Pechino che ha capacità annua di produzione di 200.000 veicoli.

    La campagna di lancio delle auto elettriche di Xiaomi è iniziata questa settimana in 76 negozi monomarca in 29 città cinesi che hanno iniziato a mostrare la vettura, attirando l’interesse di una lunga sfilza di potenziali clienti.

    Le aspettative su scala mondiale sono alte, anche se pure in Cina la situazione dell’elettrico non è proprio così rosea.

    Secondo Reuters, il mercato dei veicoli elettrici è oggi “molto più cupo” rispetto a tre anni fa, quando Xiaomi annunciò il suo ingresso nell’industria della mobilità. La crescita della domanda di veicoli a batteria sta rallentando: nel 2023 le vendite sono aumentate del 30 per cento, rispetto al +60 per cento del 2022.

    In Cina sarebbe in corso una feroce “guerra dei prezzi” tra le case automobilistiche, che stanno sacrificando i loro margini di profitto pur di affossare i concorrenti e guadagnare spazi: non esattamente il contesto migliore per un produttore agli inizi, ma sempre secondo Reuters, Xiaomi potrebbe comunque trovare la sua precisa collocazione in virtù del fatto che il sistema operativo della SU7 potrebbe connettersi ai numerosi dispositivi dell’azienda (smartphone, tablet, videocamere ecc…) per migliorare l’esperienza utente.

    Xiaomi inoltre, è in buona salute sotto il profilo economico: nel 2023 ha generato un flusso di cassa operativo di quasi 19 miliardi di yuan (oltre 2,5 miliardi di dollari).

    Per fare un paragone, uno dei più famosi marchi cinesi di veicoli elettrici, NIO, riporterà una perdita di 15 miliardi di yuan quest’anno, stando alle previsioni.

     

     

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