Volkswagen Polo 2023 esce dal suo ultimo restyling con un design più maturo.
Trasformata soprattutto nella parte posteriore dove sono presenti nuovi gruppi ottici più grandi che si sviluppano anche in parte sul portellone dando così la percezione di essere davanti ad una vettura di maggiori dimensioni, la nuova Volkswagen Polo 2023 assume ora una connotazione più premium.
Nasce sulla piattaforma che già è utilizzata dalla Skoda Scala e Kamiq e dalle Seat Ibiza e Arona. Le dimensioni della vettura sostanzialmente sono rimaste invariate con una lunghezza di 4,074 metri, una larghezza di 1,751 metri, un’altezza di 1,451 metri e un passo di 2,552 metri.
Il bagagliaio ha una capienza minima di 351 litri e massima di 1.125 litri con i sedili posteriori reclinati.
Il frontale della vettura si caratterizza per il nuovo disegno dei paraurti e per i gruppi ottici LED full Matrix, con una striscia luminosa che copre l’intera calandra. Nell’abitacolo il sistema dell’infotainment si avvale di un display da 8 pollici che consente l’accesso a diverse funzioni come la navigazione ed ai collegamenti Apple CarPlay ed Android Auto.
Il cruscotto con display da 10,3 pollici è digitale, il climatizzatore automatico bi-zona.
Volkswagen Polo 2023: motorizazioni e prestazioni
Tre motorizzazioni, con la entry level che può contare su un tre cilindri aspirato EVO da 1.0 litro capace di sviluppare 80 CV con una coppia di 93 Nm. Questo propulsore è disponibile anche con la doppia alimentazione benzina/metano.
A questo motore si aggiunge il tre cilindri da 1.0 litri TSI, turbocompresso, disponibile con potenza da 95 CV abbinato ad un cambio manuale a 5 rapporti o in opzione al doppia frizione a 7 marce, e da 110 CV abbinato ad un automatico doppia frizione a 7 marce.
Il top di gamma è un quattro cilindri TSI, da 2.0 litri turbo, capace di sviluppare 207 CV con una coppia di 320 Nm ed abbinato ad un cambio automatico DSG a 7 rapporti, che spinge la vettura ad una velocità di 240 km/h con una accelerazione nel classico 0-100 km/h di 6,5 secondi.
