Sono bastati pochi giorni per risollevare le sorti di Tesla.
Il marchio di Elon Musk sembrava non avere futuro, e invece Tesla ha riconquistato la corona di primo produttore di auto elettriche del mondo, sorpassando nuovamente, come era già accaduto in passato la cinese BYD nel primo trimestre 2024.
Tuttavia, il titolo continua a scendere in Borsa e la vittoria è presto spiegata. I dati delle vendite dell’azienda statunitense sono stati comunque molto negativi in questi mesi, ma il crollo di BYD che invece aveva superato Tesla, ha consentito al gruppo di Elon Musk di riconquistare il primato.
Per entrambe, però, i primi mesi del 2024 sono comunque da dimenticare. Da gennaio a marzo, l’azienda fondata da Elon Musk ha consegnato 386.810 auto elettriche (su 433.371 prodotte).
Un dato in calo dell’8,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando aveva venduto quasi 100mila auto in più. Nei primi tre mesi del 2024, Byd si è fermata a 300.114 auto elettriche vendute, in aumento del 13% rispetto allo scorso anno ma in calo del 46% rispetto all’ultimo trimestre.
I due gruppi ovviamente risentono del brutto momento dell’auto elettrica che è in frenata in tutto il mondo per svariati motivi: tra questi i pezzi ancora troppo elevati, lo stop agli incentivi da parte di molti governi.
E non aiutano neanche le incertezze politiche legate alle elezioni europee e americane e, soprattutto, i venti di guerra in Medio Oriente e le difficoltà nella catena di approvvigionamento dal blocco del Mar Rosso.
Tesla: attesi nuovi modelli
Sul titolo Tesla però, che ha perso da inizio anno quasi il 30%, pesa anche la mancanza di nuovi modelli oltre ai blasonati Model Y e Model 3.
Entro la fine del 2025 l’azienda americana dovrebbe lanciare un nuovo veicolo da 25mila dollari per offrire un’alternativa a più basso budget a chi non può permettersi SUV e berline, che oggi rappresentano la stragrande maggioranza dei modelli di auto elettrica offerti dalle case automobilistiche.
Anche su questo fronte la sfida è con la cinese BYD, che ha da poco annunciato una nuova versione più economica della berlina Seal. In Cina viene venduta a 179.800 yuan, che equivalgono a meno di 23mila euro.
Resta in crisi il mercato dell’elettrico anche in Italia, dove forse più di tutti gli altri paesi, pesano i prezzi ancora troppo alti, e lo stress da ricarica, dovuto alla mancanza di una rete capillare di colonnine.
Ovviamente, inutile dirlo, vi sono poi i ritardi nell’erogazione degli incentivi. In Italia, a marzo sono le immatricolazioni di nuove autovetture sono state “solamente” 162.842, in calo del 3,6% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Per le auto elettriche il dato è ben peggiore: -35,2%.
A cura di Valeria di Giorgio