Opel Astra Sports Tourer è stata oggetto di una profonda rivisitazione ad opera della Irmscher.
Il tuner tedesco specializzato nel “modificare” le vetture della Casa del Fulmine, è intervenuto sulla nuova Opel Astra Sport Tourer, con una serie di modifiche estetiche e tecniche.
Più aggressiva e veloce, la Opel Astra Sport Tourer by Irmscher è dotata di alimentazione ibrida plu-ing. Il tuner non ha toccato affatto il propulsore originale, la station wagon tedesca può contare sul 1.6 litri con alimentazione PHEV, capace di scaricare al suolo 180 CV, propulsore abbinato ad un cambio automatico ad 8 rapporti.
Opel Astra Sport Tourer by Irmscher: fino a 60 km a zero emissioni
La familiare raggiunge una velocità massima di 225 km/h con uno scatto nel classico 0 – 100 km/h in 7,7 secondi ed un’autonomia in modalità completamente elettrica di circa 60 km.
Diverse le modifiche che hanno influito positivamente sul piacere e dinamica di guida. Il solo intervento meccanico ha riguardato le sospensioni, ora con un setup sportivo, l’adozione di molle più rigide ha comportato un abbassamento del corpo macchina, l’Astra by Irmscher ha un’altezza da terra di -30 mm rispetto al modello di serie.
L’attenzione del preparatore si è concentrata soprattutto sull’estetica, presente un nuovo paraurti anteriore dotato di un vistoso splitter in tinta con la carrozzeria e grandi minigonne con inserti neri. Anche nella zona posteriore il tuner tedesco è intervenuto, il paraurti è stato ridisegnato, ora è più muscoloso e con un grande spoiler integrato nel tetto.
L’evidente maggiore appeal della station di Irmscher rispetto alla versione di serie è evidente, l’utilizzo di decalcomanie nella parte bassa della fiancata, i cerchi in lega “Cosmo Star” da 19 pollici con finitura total black, gli pneumatici 225/45, fanno parte di un pacchetto interventi particolarmente riuscito. In opzione sono disponibili cerchi “High Star” e “Turbo Star”.
Anche l’abitacolo è stato oggetto di diversi interventi, presenti battitacco in acciaio, nuovi tappetini ed inserti sul tunnel centrale e sedili con rivestimento specifico.
Marco Lasala
