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venerdì, 29 Marzo 2024
  • Olio sull’asfalto, il Comune è sempre responsabile?

    Olio sull'asfalto, il Comune è sempre responsabile?Le macchie d’olio sull’asfalto sono pericolose: il Comune è sempre responsabile?

    La questione è annosa: chi risponde dei pericoli creati dagli ‘oggetti’ sulla strada, quali le macchie d’olio sull’asfalto? Per approfondire la questione occorre tenere a mente che la Giurisprudenza ci ritenga responsabili per i danni che derivano sia dalle nostre azioni sia di quelli che possono in qualche modo derivare dai nostri beni. Esempi classici di questa seconda tipologia sono, per esempio, la caduta di una tegola o di un vaso di fiori su un’automobile parcheggiata: il proprietario della casa dovrà risarcire i danni anche se non è stato lui a scagliare materialmente questi oggetti . Questa regola si applica a tutti, anche agli Enti pubblici che, essendo responsabili della manutenzione della rete viaria, sono chiamati in giudizio per esempio nel caso che un veicolo si danneggi incappando in una buca sull’asfalto. Quest’eventualità è tutt’altro che rara dato che fa parte delle cause legate alla circolazione alle quali è ascrivibile il 55% dei danni alla carrozzeria rilevati nei primi 10 mesi del 2022.

     

    Olio sull’asfalto: quali responsabilità in caso di danni?

    Le responsabilità dell’ente gestore della strada, che è il Comune per la rete viaria dei centri urbani, sono abbastanza chiare anche nel caso che la vegetazione costituisca un pericolo. Pensiamo ai rami caduti dagli alberi (o al crollo di alberi interi) a causa del maltempo: per gli urti e i danneggiamenti ai veicoli è responsabile il Comune e i suoi addetti alla manutenzione del verde nel caso non rimuovano o segnalino tempestivamente gli ostacoli sulla strada. Il sito La legge per tutti riporta il tragico caso di un incidente mortale occorso a causa di una siepe spartitraffico troppo alta che aveva occultato un semaforo: un automobilista non aveva visto il semaforo e aveva investito un motociclista che impegnava l’incrocio da un’altra strada. La Cassazione ha invalidato le sentenze, di 1° e 2° grado, di omicidio colposo per 2 addetti al servizio di manutenzione del verde solo perché il motociclista non ha rallentato nell’approssimarsi all’incrocio e quindi l’urto avrebbe potuto verificarsi lo stesso. In pratica il proprietario della strada deve fare in modo che la stessa sia tenuta in buono stato di manutenzione ed è considerato sempre responsabile per i danni da essa provocati, salvo dimostri il caso fortuito, come nel caso di olio sull’asfalto lasciato da mezzi di cantiere. Ricordiamo che d’inverno, olio a parte, è comunque più facile trovare strade rese viscide da pioggia, neve e ghiaccio.

     

    Il Comune non è sempre responsabile di chiazze d’olio sull’asfalto

    Il Codice della Strada stabilisce, all’Articolo 21 che: “chiunque esegue lavori deposita materiali sulle aree destinate alla circolazione o alla sosta di veicoli e di pedoni deve adottare gli accorgimenti necessari per la sicurezza e la fluidità della circolazione e mantenerli in perfetta efficienza“. Ciò significa che se la strada pubblica viene contaminata con sostanze connesse, per esempio, a lavori eseguiti da una ditta su un immobile privato, a rispondere dell’eventuale sinistro sarà l’impresa che ha ‘sporcato’ la sede stradale senza adottare le necessarie precauzioni. Fra queste cautele rientra ad esempio una corretta illuminazione del cantiere quale quella creata dalle nuove luci Continental. Quindi il guidatore della macchina che ha un danno per aver impattato con una buca nell’asfalto non segnalata o con il ramo di un albero caduto in strada potrà chiedere il risarcimento al Comune. L’Ente pubblico o il gestore della strada non avranno invece responsabilità se l’urto o il danno sono stati causati da circostanze non conoscibili né eliminabili con immediatezza, neppure con una diligente attività di manutenzione, oppure il fattore di pericolo ha esplicato la sua potenzialità offensiva prima che passasse un tempo ragionevole perché l’ente proprietario potesse attuare contromisure. Quindi se accade un sinistro per chiazze d’olio sull’asfalto non sempre il Comune o il gestore della strada possono essere ritenuti responsabili.

     

    Nicodemo Angì

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