Stellantis ha scelto una strategia in controtendenza per affrontare l’ondata cinese nel settore dell’elettrico: allearsi invece di competere. L’intesa siglata con Leapmotor, dinamico costruttore cinese di veicoli a batteria, apre le porte al debutto in Italia del Leapmotor C10, un SUV elettrico dal prezzo aggressivo e dotazioni high-tech, pronto a scuotere il panorama nazionale – e a mettere sotto pressione i marchi interni al gruppo, a cominciare da FIAT.
Leapmotor C10: il SUV elettrico che sfida i big europei
Il C10 si presenta come un SUV 100% elettrico pensato per un pubblico che cerca tecnologia, autonomia e prezzo competitivo. Equipaggiato con una batteria capace di superare i 500 km (secondo ciclo CLTC), integra una piattaforma proprietaria (LEAP 3.0) e un sistema di guida assistita di livello 2+, oltre a un display panoramico da 14,6 pollici, comandi gestiti da intelligenza artificiale e un abitacolo spazioso e curato nei dettagli.
Ma il vero punto di forza è il prezzo: intorno ai 30.000 euro. Una cifra che in Italia – dove il costo d’acquisto è ancora la principale barriera alla mobilità elettrica – rappresenta un punto di svolta.
La mossa strategica di Stellantis: una joint venture che cambia le regole
Con la creazione della joint venture avvenuta nell’ottobre 2023, Stellantis ha acquisito il 51% del controllo commerciale globale di Leapmotor. Questa partnership consente al gruppo di distribuire i veicoli elettrici cinesi nei mercati chiave europei, accelerando l’introduzione di modelli più accessibili e innovativi nella propria gamma.
Un’operazione che va ben oltre la semplice collaborazione commerciale: si tratta di un vero e proprio cambio di paradigma. Invece di contrastare frontalmente la concorrenza asiatica, Stellantis la integra nel proprio ecosistema, con l’obiettivo di stimolare la competitività interna e spingere i suoi marchi storici a un rinnovamento più rapido ed efficace.
Una sfida diretta anche per FIAT
L’ingresso del Leapmotor C10 in Italia rappresenta un banco di prova per il brand FIAT, storicamente forte nei segmenti delle utilitarie e dei SUV compatti. Al momento, però, l’offerta elettrica del marchio torinese è limitata alla 500e e all’attesa, ancora senza data certa, della nuova Panda a zero emissioni.
Con un concorrente come il C10 nel listino dello stesso gruppo, FIAT dovrà necessariamente accelerare il processo di elettrificazione, rivedere le proprie strategie di prezzo e rafforzare l’appeal tecnologico dei futuri modelli. Una sfida interna, sì, ma potenzialmente salutare per un marchio che rischia altrimenti di restare indietro nella corsa alla mobilità del futuro.