Lamborghini Espada fu presentata al Salone di Ginevra nel 1968.
Nasce su richiesta di Ferruccio Lamborghini, la Espada rappresenta il giusto mix tra un’auto sportiva e una vettura comoda e lussuosa.
Per oltre un decennio l'Espada rappresenta al meglio questa idea, potendo ospitare comodamente quattro passeggeri ed offrendo finiture davvero uniche, con tanta pelle ma soprattutto con la possibilità di offrire l’aria condizionata, un plus per quell’epoca, davvero unico.
La vettura era equipaggiata anche di servosterzo, dapprima offerto come optional e successivamente, dal 1972, offerto di serie. Ma la vera novità tecnica era rappresentata dal propulsore V12 di 60°, con una cilindrata di 3,5 litri, portato successivamente, nel 1964, a quattro litri, in grado di sprigionare 325 CV che diventarono poi 350 nella Espada Serie II, apparsa sul mercato nel 1970.
Lamborghini Espada era un'auto sportiva di lusso
Alimentato da sei carburatori Weber, il motore pesava solo 232 kg, grazie all'utilizzo dell’alluminio impiegato non solo per la testata ma anche per il basamento ed i pistoni.
Il telaio su cui si basava la Lamborghini era lo stesso della 400 GT, pur se allungato, in modo da assicurare un passo di 2,650 metri.
Le sospensioni erano indipendenti, con doppi bracci trasversali e molle elicoidali. Nel novembre del ’68, in occasione del Salone di Torino venne presentata anche una Espada con sospensioni idropneumatiche, che non ebbe un grande riscontro.
Grazie al suo V12, la Espada era in grado di raggiungere una velocità massima di 260 km/h Il successo commerciale fu notevole, grazie anche al suo design, frutto della Carrozzeria Bertone, ma anche agli interni spaziosi, nonostante avesse un’altezza di soli 119 cm.
Lamborghini Espada è stata prodotta in 1226 esemplari.
Marco Lasala
