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giovedì, 28 Marzo 2024
  • Pochi 180 giorni per gli incentivi auto 2022, si va verso la proroga

    Pochi 180 giorni per gli incentivi auto 2022, si va verso la prorogaSpieghiamo perché sono pochi 180 giorni per incentivi auto 2022.

    Il mercato auto in Italia era precipitato ma per fortuna il Governo ha ripristinato le agevolazioni per l’acquisto di veicoli a basse emissioni, facendo però nascere l’interrogativo: sono pochi 180 giorni per incentivi auto 2022? Ricordiamo che gli incentivi auto 2022 dispongono di 650 milioni l’anno per il triennio che finisce nel 2024, vengono erogati anche per i commerciali leggeri e ciclomotori e motocicli a basse o nulle emissioni locali. Le cifre erogate, anche se minori rispetto a quelle degli anni scorsi, non sono trascurabili arrivando a 5.000 euro. I timori sono nati quando si è saputo che se l’auto non viene immatricolata entro 180 giorni dalla firma del contratto d’acquisto il contributo si perde.

     

    In questo periodo sono pochi 180 giorni per incentivi auto 2022

    180 giorni non è un periodo breve in assoluto – si tratta pur sempre di circa 6 mesi – ma è la situazione contingente a generare timori. Ai due anni di pandemia, contrassegnati prima dai lockdown, anche delle fabbriche, e poi dai pesanti problemi della catena di fornitura (dalla carenza dei chip ai rincari delle materie prime e dell’energia) si sono ora aggiunti il conflitto in Ucraina e i nuovi lockdown in Cina. La somma di queste concause dà tempi di consegna medi dei veicoli che superano di slancio i 180 giorni previsti come limite massimo per l’immatricolazione del veicolo. Appaiono quindi pochi 180 giorni per incentivi auto 2022 e quindi la questione di come evitare di perdere le agevolazioni è diventata di stretta attualità.

     

    Anche il Ministro conviene che sono pochi 180 giorni per incentivi auto 2022

    La questione è stata posta, nel corso dell’Automotive Dealer Day 2022, al Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti dal presidente di Unrae Michele Crisci, dal vicepresidente di Anfia Marco Stella, e dal vicepresidente di Federauto, la federazione delle concessionarie, Plinio Vannini. La scadenza è la stessa del decreto del 30 marzo del 2019 ma da allora le cose sono molto cambiate – peggiorate – ma il Ministro ha presente il problema ed è pronto a intervenire per non rischiare di vanificare il sostegno dato dagli incentivi auto 2022. Giorgetti ha infatti dichiarato che il Governo è cosciente delle difficoltà contingenti, dalla guerra in Ucraina alla crisi dei chip, ma era troppo importante partire con gli incentivi il prima possibile, eliminando le auto inquinanti ante Euro 5 e cercando di sostenere le famiglie nell’acquisto di automobili non costose. Una proroga è quindi sicuramente possibile ma c’è di più: il Ministro ha detto che è allo studio anche l’estensione degli incentivi alle persone giuridiche, che sarà messa in pratica una volta che il ministro dell’Economia, Daniele Franco, avrà trovato la sostenibilità economica. Le premesse sembrano quindi buone: il Ministro Giorgetti, già attivo nel favorire la digitalizzazione dell’aftermarket, cercherà di evitare che si rivelino pochi 180 giorni per incentivi auto 2022.

     

    Nicodemo Angì

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