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domenica, 28 Aprile 2024
  • Il giro del mondo a bordo della Ford Model T

    Fare il giro del mondo non è cosa da tutti. Farlo a bordo di una Ford Model T con oltre 100 anni sulle spalle è una sfida che tenterebbero in pochi. Ma è esattamente quella raccolta dagli olandesi Dirk e Trudy Regter. La coppia ha iniziato il proprio viaggio nell’estate del 2012, quando è partita da Edam, Olanda, per raggiungere Cape Town, Sud Africa. La prima tappa è durata 180 giorni, nel corso dei quali i Regter hanno percorso circa 22mila chilometri. Nel 2013 la Model T ha raggiunto gli Stati Uniti e il Canada, viaggiando attraverso 22 stati e percorrendo, sempre in 180 giorni, 28mila chilometri. Nel 2014 la meta è stata il Sud America, dove al contachilometri ne sono stati aggiunti altri 26mila. La coppia, che a bordo della Model T ha viaggiato, a oggi, per oltre 80mila chilometri, ha dato il via a questa entusiasmante avventura nell’ambito di un’iniziativa filantropica a supporto dei progetti dell’agenzia no-profit SOS Children’s Village. Nel 2016 e nel 2017 continueranno a viaggiare raggiungendo Nuova Zelanda, Australia, Indonesia, superando la catena dell’Himalaya per toccare Cina e Mongolia, prima di fare ritorno in Olanda attraversando l’Europa Centrale.

    L’auto che conquistò il mondo
     
    Ford realizzò 15 milioni di Model T tra il 1908 e il 1927.  La produzione iniziò negli Stati Uniti, ma si estese rapidamente a Danimarca, Germania, Irlanda, Regno Unito e Spagna, diventando, di fatto, la prima auto globale della storia. La Model T trasformò l’esperienza di mobilità del mondo dando vita al trasporto individuale di massa grazie alle sue caratteristiche uniche, come l’accessibilità, la facilità di manutenzione e la robustezza. La Ford Model T globetrotter, spinta da un motore a benzina di cilindrata 3.0, è completamente originale, con la sola eccezione degli pneumatici, un po’ più larghi per incrementare il comfort di guida su fondi irregolari e sulle lunghe distanze. Un treno di gomme dura circa 15mila chilometri su strade asfaltate, molto meno su superfici irregolari come le mulattiere sudamericane o gli sterrati africani.

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