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venerdì, 29 Marzo 2024
  • FCA: raggiunto accordo con la Procura degli Stati Uniti

    FCA ha raggiunto un accordo con la Procura degli Stati Uniti per lo scandalo Dieselgate. 

    Emissioni anormali, il V6 Eco-Diesel che equipaggiava le Jeep Grand Cherokee e la Ram non rientrava nei limiti di emissioni dichiarate, FCA dopo aver messo in campo una massiccia campagna di richiamo, compie un ulteriore passo in avanti per chiudere ogni possibile rivalsa da parte del Governo Americano. 

    In un recente comunicato stampa FCA US LLC, società controllata da Stellantis N.V. afferma la sua dichiarazione di colpevolezza. 

    Il comunicato stampa diramato da FCA recita: “FCA US LLC (FCA US) ha raggiunto un accordo che risolve un'indagine penale del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti che coinvolge circa 101.482 veicoli MY 2014-2016 equipaggiati con motori EcoDiesel V-6 di seconda generazione. L'accordo, che è soggetto all'approvazione del tribunale federale degli Stati Uniti, include una dichiarazione di colpevolezza, una multa di 96,1 milioni di dollari e un’ammenda di 203,6 milioni di dollari sui guadagni derivanti dalla condotta. I reclami dei consumatori relativi ai veicoli in questione sono già stati risolti e non sono necessarie ulteriori campagne di richiamo. Come descritto nelle informative finanziarie del 2021 di Stellantis N.V., circa 266 milioni di euro (301 milioni di dollari) erano stati precedentemente accantonati in relazione a questa materia, sufficienti a coprire l'ammenda e la sanzione inflitte dall'accordo raggiunto”.

    FCA campagna richiamo: coinvolti oltre 100.000 veicoli 

    La Procura Federale Americana dovrà approvare il “rientro” entro i prossimi mesi, il colosso automobilistico Fiat Chrysler Automobiles potrebbe chiudere così una vicende e una pagina nera dell’automobilismo mondiale.

    Marco Lasala 

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