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mercoledì, 30 Aprile 2025
  • Abarth 595: sessant’anni di cattiveria

    Fiat Abarth 595 è stata svelata ufficialmente al Salone di Torino nel 1963.

    Due modelli per due livelli di potenza, la 595 è disponibile anche nella variante 695, una sportiva pura di razza pronta a divertire su strada ed in pista.

    Carlo Abarth nel 1963 presentava al mondo la Fiat-Abarth 595 era una versione che nasceva sulla base della Fiat 500 D e si differenziava per la sua accattivante griglia anteriore traforata in pieno stile 850TC, per la scritta Fiat Abarth 595 in metallo lucido sul retro e sul cofano e la scritta World Champion sul lato destro.

    Tecnicamente figurava la coppia dell’olio maggiorata in alluminio, la marmitta sportiva doppia uscita “Record Monza” e un motore che vantava una potenza maggiorata del 30% per un totale di 27 cavalli a 5.000 giri al minuito e una velocità massima di 120 km/h.

    Nel 1964 fu presentata al Salone di Ginevra la Fiat-Abarth 695, un pilastro della tradizione del Marchio dello Scorpione.

    Oggi la gamma Abarth comprende oltre la 500e, la Abarth 595 da 165 cavalli e la versione 695 da 180 cavalli.

    In occasione dell’anniversario del Marchio viene offerto gratuitamente per il solo mese di ottobre il kit “Pack Competizione” del valore di 2.500 euro.

    Il “pack competizione” comprende i cerchi in lega da 17″ SuperSport, i sedili sportivi Sabelt con guscio in carbonio ed il Badge “Competizione”, equipaggiamenti che arricchiscono perfomance e stile in linea con il carattere della vettura.

    Nel panorama automobilistico europeo il Marchio dello Scorpione continua a rappresentare un must per chi ama il divertimento su pista e in strada, anche con il lancio della variante completamente elettrica, la Abarth 500e, il DNA storico del brand non viene intaccato, certo il motore endotermico, lo storico T-Jet nel corso dei prossimi anni farà spazio ad unità elettriche sempre più potenti ed efficienti, ma quel piacere di guida tipico delle Abarth non verrà intaccato, perché tra passione, storia e innovazione, è giusto che le future generazioni possano vivere le emozioni che in passato hanno scritto la storia dell’Automotive.

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