Autoriparazione: calo delle attività a settembre.
Dopo un periodo estivo all’insegna della stabilità, il settore dell’assistenza auto ha vissuto tra agosto e settembre un peggioramento dei giudizi degli operatori riguardo alle attività di officina. È quanto emerge dal Barometro sul sentiment del settore dell’assistenza auto, elaborato dall’Osservatorio Autopromotec sulla base di inchieste mensili condotte su un campione rappresentativo di officine di autoriparazione.
Autoriparazione: i giudizi dei meccanici
Nel mese di settembre la differenza (saldo) tra la percentuale di autoriparatori che hanno indicato alto il livello di attività e la percentuale di autoriparatori che invece lo hanno valutato basso è stata pari -3. Si tratta di un valore in crescita rispetto a quello di agosto (-12), ma inferiore a quello di luglio, pari a 0. L’andamento dei giudizi sull’attività di officina da gennaio a settembre evidenzia tuttavia una tendenza alla ripresa, visto che nei mesi precedenti a luglio il saldo era molto più negativo rispetto al -3 registrato a settembre.
Secondo l’Osservatorio Autopromotec, la crescita delle attività di officina è stata favorita dall’allentamento delle restrizioni dovute alla situazione sanitaria e dal ritorno all’utilizzo dell’auto per viaggi lunghi. Si tratta di fattori che hanno permesso alle attività di officina di tornare a livelli più alti tra giugno e luglio, anche in vista delle vacanze estive, ma il cui effetto è evidentemente diminuito a partire da agosto.
I prezzi per l’autoriparazione: il trend
Oltre ad analizzare il sentiment degli operatori sulle attività di officina, il Barometro dell’Osservatorio Autopromotec ha preso poi in considerazione il livello dei prezzi di officina. A settembre gli operatori che hanno giudicato bassi i prezzi sono stati di più di quelli che li hanno valutati alti, come dimostra il saldo che si attesta a quota -8, valore in linea con la media del trimestre precedente. Infine, il sentiment fornisce uno sguardo sulle previsioni per i prossimi mesi. Il 79% degli intervistati prevede per le attività di officina una domanda stabile, coloro che prevedono un aumento dell’attività (11%) superano di poco quelli che prevedono un calo (10%). Per quanto riguarda i prezzi, il giudizio prevalente degli operatori è orientato alla stabilità (87%), mentre le previsioni sul calo dei prezzi (7%) superano lievemente quelle di un possibile un aumento.