
La Omoda 4 segna un nuovo passo nell’espansione del marchio Omoda, realtà giovane ma già protagonista nella mobilità elettrificata. Dopo il buon successo ottenuto dalla Omoda 5, la nuova crossover compatta si prepara a debuttare in Italia tra ottobre e novembre 2026, posizionandosi nel segmento più dinamico del mercato europeo. Le prime indicazioni sul listino parlano di un prezzo d’ingresso attorno ai 20.000 euro, elemento che punta a rendere questo modello particolarmente competitivo tra le proposte ibride di dimensioni contenute.
La denominazione Omoda 4 è frutto di una scelta strategica: il costruttore, parte del gruppo cinese Chery, ha deciso di uniformare la gamma a una logica evolutiva, creando una sequenza riconoscibile che favorisca identità e continuità stilistica. Con una lunghezza di circa 4,40 metri, si rivolge a chi cerca un’auto compatta ma versatile, ponendosi come alternativa a modelli come Toyota Yaris Cross, Renault Captur e Hyundai Kona.
Design e carattere della Omoda 4
L’estetica della Omoda 4 punta su linee tese e superfici scolpite, con un frontale dominato da una calandra ampia integrata nei gruppi ottici sottili, per un effetto visivo moderno e dinamico. La fiancata è caratterizzata da passaruota marcati e da una linea di cintura alta, mentre il posteriore adotta una firma luminosa orizzontale che sottolinea la larghezza dell’auto. Il linguaggio stilistico è pensato per incontrare i gusti del pubblico europeo, con proporzioni equilibrate e un’impostazione dal carattere contemporaneo.
Sotto il cofano convivono più soluzioni di alimentazione. La versione di lancio sarà una full hybrid con motore 1.5 benzina abbinato a un’unità elettrica, per una potenza combinata di 204 CV. La gestione è di tipo serie-parallelo: nelle fasi urbane l’auto può muoversi in modalità elettrica, mentre il propulsore termico interviene per supporto e ricarica della batteria. A seguire arriverà una variante plug-in hybrid, con autonomia elettrica stimata in circa 90 km, e una versione benzina tradizionale con lo stesso 1.5 ma con potenza limitata a circa 140 CV e trasmissione CVT.
Al vertice della gamma ci sarà la Omoda 4 Electric, equipaggiata con un motore da 204 CV e batteria da 67 kWh, per un’autonomia dichiarata fino a 450 km secondo ciclo WLTP. La ricarica rapida in corrente continua fino a 119 kW consente di passare dal 20 all’80% in poco più di venti minuti in condizioni ottimali.
L’abitacolo segue una filosofia pulita e minimalista: plancia orizzontale con display centrale integrato al quadro strumenti digitale, materiali morbidi e sedili progettati per favorire il comfort nei viaggi quotidiani. Gli spazi risultano adeguati per cinque passeggeri, mentre il bagagliaio si attesta attorno ai 350 litri a seconda delle versioni, con una leggera riduzione nelle varianti elettrificate.
La dotazione di sistemi di assistenza alla guida è ampia e include frenata automatica d’emergenza, mantenimento attivo della corsia, cruise control adattivo e monitoraggio dell’angolo cieco, con disponibilità variabile in base agli allestimenti.




